Ryanair stupisce tutti: nuovo sciopero di 24 ore! Scopri quando…

Ryanair stupisce tutti: nuovo sciopero di 24 ore! Scopri quando…

La compagnia aerea low-cost Ryanair ha indetto un altro sciopero per 24 ore, che comprende piloti e assistenti di volo.

Dopo i numerosissimi disagi legati al trasporto pubblico con la pandemia, gli scioperi indetti negli ultimi mesi da varie compagnie di trasporti hanno causato ulteriori problemi per i passeggeri di tutto il mondo che intendono fare un viaggio internazionale. In questo caso, Ryanair ha indetto un altro sciopero, dopo la precedente interruzione di servizio dell’8 giugno durata quattro ore, per piloti e assistenti di volo. Scopriamo quando si terrà lo sciopero della compagnia low-cost più famosa al mondo.

Il comunicato del personale

Sabato 25 giugno nuovo sciopero, questa volta di 24 ore, di piloti e assistenti di volo della compagnia aerea Ryanair, Malta Air e della società CrewLink“. I coordinatori della protesta sono Filt, Cgil e Uiltrasporti, “visto, dopo lo sciopero dello scorso 8 giugno, il perdurare dell’impossibilità di avviare un confronto dedicato alle problematiche che da mesi affliggono il personale navigante”.

Aereo

“La protesta del 25 giugno – dichiarano le due organizzazioni sindacali – rientra in una mobilitazione coordinata a livello europeo. I lavoratori italiani di Ryanair, Malta Air e CrewLink sciopereranno per chiedere finalmente contratti di lavoro dignitosi, che garantiscano condizioni adeguate e stipendi almeno in linea ai minimi salariali previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo del nostro paese. Negli stessi giorni dello sciopero indetto nel nostro Paese, si asterranno dal lavoro anche i piloti e gli assistenti di volo basati in Spagna, Portogallo, Francia e Belgio. Pertanto si prospettano probabili disagi sui collegamenti operati dal Gruppo Ryanair, soprattutto verso i Paesi che sciopereranno”.

Nel precedente sciopero, si sottolineava “l’impossibilità di aprire un confronto dedicato alle problematiche che da mesi affliggono il personale navigante” come causa scatenante della protesta. In questo caso, la storia si ripete: Ryanair ascolterà i propri dipendenti o la situazione sfuggirà di mano?