Sabotaggio Nord Stream: "Furono gli Usa a farlo esplodere"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Sabotaggio Nord Stream: “Furono gli Usa a farlo esplodere”

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Il giornalista premio Pulitzer Hersh accusa gli Stati Uniti di aver distrutto il gasdotto Nord Stream eseguita dalla Cia.

Seymour Hersh, giornalista investigativo e premio Pulitzer, ha lanciato una grave accusa nei confronti del suo paese relativo alla guerra in Ucraina, ovvero che il sabotaggio del gasdotto Nord Stream sarebbe stata causata dagli Usa. Secondo Hersh quindi le varie esplosioni dei gasdotti sottomarini tra Russia ed Europa nel Mar Baltico sarebbe stata un’operazione eseguita dalla Cia su ordine della Casa Bianca. Washington ha prontamente smentito questa notizia.

Il sabotaggio dello scorso settembre del gasdotto sarebbe stata ad opera degli Usa con il coinvolgimento dei governi di Svezia, Norvegia e Danimarca secondo quanto scrive Hersh sul suo blog dove ha raccontato tutta l’operazione. Il giornalista racconta che l’amministrazione Biden aveva già deciso nel dicembre 2021 un”operazione di sabotaggio del gasdotto, ancor prima dello scoppio della guerra decidendo di piazzare esplosivi lungo il gasdotto durante un’esercitazione militare Nato sotto copertura.

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Washington smentisce le accuse ma Mosca ne approfitta

Tutti i media internazionali hanno accolto con molto scetticismo questa notizia anche perché nessun quotidiano ha pubblicato la notizia ma Hersh l’ha pubblicata sul suo blog proprio per mancanza di prove. Di fatto non si tratta di una vera inchiesta ma di una supposizione. Casa Bianca e Cia hanno subito smentito la notizia bollando le accuse come invenzioni.

“Questo è completamente falso e una totale invenzione”, ha commentato Adrienne Watson, una portavoce della Casa Bianca. “Questa affermazione è completamente e totalmente falsa”, le ribattuto un portavoce della Cia. “Gli Stati Uniti non sono stati coinvolti nell’esplosione del Nord Stream”, ha detto un portavoce del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti smentendo quanto scritto da Seymur Hersh. Ma la Russia coglie la palla al balzo e chiede un’inchiesta internazionale.

“Non contiene nulla di sensazionale o inaspettato per noi. Ipotizzavamo il coinvolgimento degli Stati Uniti e almeno di alcuni alleati di Washington della Nato in questo crimine oltraggioso” ha detto il viceministro degli esteri russo. Mentre il portavoce del Cremlino chiede un’inchiesta internazionale per non lasciare che i colpevoli non vengano scoperti e puniti.

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ultimo aggiornamento: 10 Febbraio 2023 10:39

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