Saetta, il primo cane robot in divisa da carabiniere
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Direttore: Alessandro Plateroti

Saetta, il primo cane robot in divisa da carabiniere

Carabinieri

Nell’Arma dei Carabinieri entra Saetta, il cane robot assegnato agli artificieri di Roma e che svolgerà attività ad elevato rischio.

I Carabinieri arruolano Saetta, il primo cane robot al servizio della legalità. Inizialmente sarà in forza al Nucleo Artificieri di Roma e svolgerà missioni a rischio elevato. Come anticipato dall’ Arma, Saetta rappresenta una novità assoluta in Italia, ma è anche una novità per le forze dell’ordine. L’obiettivo principale del robot è quello di garantire elevati standard di sicurezza degli agenti, migliorando così la loro efficacia operativa.

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Perché si chiama Saetta

Il nome con cui è stato chiamato il cane robot, Saetta, si rifà al simbolo presente sulle fiancate delle automobili del pronto intervento, che come si sa ha anche una tradizionale livrea blu e rossa. Il robot sarà controllato da un tablet utilizzabile fino a 150 mt di distanza. Saetta sarà in grado di muoversi molto bene anche in territori inaccessibili e non percorribili dai veicoli a ruote o cingolati.

Missioni ad alto rischio e capacità

Il robot sarà impiegato in attività rischiose di ricognizione, eseguendo compiti anti sabotaggio al posto del personale militare umano. Dotato di elevate capacità di mobilità, il cane robot è in grado di salire e scendere le scale e aprire da solo le porte, oltre che rimuovere eventuali ostacoli. Ma non è tutto, perché Saetta sarà in grado anche di mappare i luoghi grazie ai suoi sistemi, avanzatissimi, di rilevazione laser e termici.

Nel caso di minacce presenti, il cane robot sarà in grado di rilevarle grazie alla sua strumentazione, in grado di scoprire anche minime tracce di esplosivo, sostanze radiologiche o chimiche che siano. Saetta utilizza un proprio braccio robotico in grado di prelevare ordigni esplosivi, compresi i petardi di grandi dimensioni inesplosi che, soprattutto a fine anno, minacciano molti cittadini inconsapevoli della presenza. Infine, Saetta sarà anche in grado di rifornire equipaggiamenti ai militari che non possono muoversi.

Migliorati gli standard di sicurezza

L’innovazione che rappresenta Saetta, consentirà di innalzare gli standard di sicurezza dei militari. Il cane robot sarà impegnato anche in vista della ricorrenza giubilare del 2025, dove milioni di persone raggiungeranno Roma. Saetta è il risultato della continua attività di ricerca e sviluppo dell’Arma dei Carabinieri nel campo delle nuove tecnologie, in modo da innalzare sempre più l’efficienza ed efficacia del servizio offerto ai cittadini. Saetta è stato arruolato non per sostituire l’uomo o le unità cinofile, ma per ridurre il pericolo e facilitare alcune situazioni operative ostili. Il cane robot è in sostanza un aiuto in più per i Carabinieri e un valore aggiunto nelle loro attività.

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ultimo aggiornamento: 19 Dicembre 2023 15:55

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