Momenti di tensioni in consiglio comunale tra il sindaco Sala di Milano e le opposizione anche del Pd, cosa succede.
Il consiglio comunale di Milano è stato teatro di un acceso dibattito, il sindaco Giuseppe Sala ha preso posizione contro le mozioni delle opposizioni riguardanti l’assessore Elena Grandi. La sua difesa si è concentrata sulla dedizione e l’impegno dell’assessore, criticando le mozioni come vergognose e clientelari, in particolare per quanto riguarda il caso degli Ambrogini.
Il lavoro di Elena Grandi, assessore all’ambiente, è stato al centro delle critiche sia dell’opposizione che di alcuni cittadini. Temi come la manutenzione delle aree verdi, la frequenza degli sfalci dell’erba e la potatura delle piante hanno suscitato dibattiti. Samuele Piscina (Lega) ha evidenziato la mancanza di attuazione di opere finanziarie nei parchi cittadini.
Scontro interno alla maggioranza: il caso di Carlo Monguzzi
All’interno della stessa maggioranza, Carlo Monguzzi si è distaccato dalla linea di Sala, astenendosi sulla mozione delle opposizioni. Ha criticato aspramente Grandi per aver definito un sopralluogo di una commissione come “happening”, sottolineando la gravità di tale affermazione.
Le scuse di grandi e le reazioni dell’opposizione
Grandi si è scusata per il termine “happening”, sottolineando l’importanza della partecipazione dei cittadini. Tuttavia, le opposizioni, guidate da Samuele Piscina (Lega) e Enrico Marcora (Fratelli d’Italia), hanno definito le parole di Sala inaccettabili, accusandolo di arroganza e gestione clientelare degli Ambrogini.
Il dibattito si è intensificato quando Filippo Barberis del PD ha contestato le parole di Sala sugli Ambrogini. Sala ha sostenuto l’esistenza di un clientelismo nelle nomine, a cui Barberis ha replicato sottolineando l’assenza di tale logica nelle loro scelte.
Le opposizioni, rappresentate anche da Alessandro De Chirico (Forza Italia), hanno richiesto a Sala di chiarire le sue accuse e di scusarsi per il suo comportamento in aula, definendolo isolato e disinteressato.
Questo consiglio comunale di Milano ha messo in luce profonde divisioni e tensioni politiche, con un sindaco determinato a difendere la propria amministrazione e un’opposizione pronta a contestare ogni mossa. La situazione rimane incerta, con aspetti che richiederanno ulteriori sviluppi nelle settimane a venire.