Sallusti ha rassegnato le dimissioni: lascia il Giornale

Sallusti ha rassegnato le dimissioni: lascia il Giornale

Secondo quanto riferito da Dagospia, Alessandro Sallusti ha rassegnato le dimissioni: lascia il Giornale dopo 12 lunghi anni alla guida del quotidiano.

Come anticipato da Dagospia, dopo dodici anni alla guida de il Giornale, Alessandro Sallusti ha rassegnato le dimissioni aprendo la corsa alla successione alla guida del quotidiano.

Dagospia, Sallusti lascia il Giornale: ha rassegnato le dimissioni

Come riferito da Dagospia, Sallusti ha rassegnato le dimissioni nella giornata del 12 maggio, lasciando quindi la direzione de il Giornale dopo 12 lunghi anni.

Il Giornale è considerato come un quotidiano di riferimento per l’elettorato di Centrodestra. Vicino alla famiglia Berlusconi, il giornale non ha mai risparmiato critiche anche al Centrodestra stesso, scegliendo di appiattirsi al panorama politico di riferimento. Questo anche per la sapiente direzione di Alessandro Sallusti.

Stando alle indiscrezioni che circolano, Sallusti avrebbe lasciato per assumere un altro incarico. Al momento non si hanno informazioni precise a riguardo. Non si esclude che Sallusti possa prendere in mano le redini di un altro giornale.

“La Società Europea di Edizioni, editrice de Il Giornale, e il suo direttore Alessandro Sallusti hanno risolto oggi, dopo dodici anni di proficua collaborazione, il rapporto di lavoro. L’editore Paolo Berlusconi e il presidente Alessia Berlusconi ringraziano il direttore Sallusti per l’impegno profuso in tutti questi anni“, si legge nella nota pubblicata nella giornata del 14 maggio.

Alessandro Sallusti

L’erede alla guida del quotidiano

Con le dimissioni di Sallusti – anticipata da Dagospia – si apre la corsa per la successione. In altre parole si cerca un nuovo numero uno del quotidiano. Dagospia aggiunge inoltre che le dimissioni di Sallusti avrebbero messo in difficoltà la famiglia Berlusconi, che deve cercare un nuovo faro in grado di portare avanti la linea editoriale dello storico direttore del quotidiano. I nomi in corsa sarebbero quelli di Nicola Porro, Stefano Zurlo, Mario Giordano e Pietro Senaldi. Non stupirebbe se l’erede di Sallusti fosse uno di questi quattro professionisti.