Il saluto romano di Elon Musk scatena la sinistra: Prodi interviene

Il saluto romano di Elon Musk scatena la sinistra: Prodi interviene

Dopo il saluto romano di Elon Musk, la politica internazionale ha espresso il suo punto di vista condannando il gesto: ecco le parole di Prodi.

Durante l’insediamento di Donald Trump come 47° presidente degli Stati Uniti, Elon Musk ha compiuto un gesto che ha lasciato il mondo senza parole. Dopo un discorso dai toni enfatici, il patron di Tesla e X ha portato la mano destra sul petto per poi stendere il braccio due volte. La sinistra italiana non è rimasta a guardare, compreso Romano Prodi che ha espresso il suo chiaro punto di vista.

Le parole di Romano Prodi dopo il gesto shock di Elon Musk

Il Partito Democratico ha subito condannato il gesto, definendolo “Un’offesa alla libertà e alla democrazia. Antifascisti sempre”.

Sandro Ruotolo, intervenendo al Parlamento europeo, ha dichiarato: “Musk è un pericolo per la democrazia. L’Europa non può balbettare, va applicato il Digital services act (Dsa)”.

Anche Matteo Ricci, europarlamentare Pd, ha sottolineato le preoccupazioni per le politiche di Trump, definite “spaventose e inaccettabili”.

Sulla questione è intervenuto anche Romano Prodi su Skytg24

Prima ha definito l’insediamento di Trump “un cambiamento globale dai toni imperiali” e poi ha sottolineato come Giorgia Meloni abbia giocato “la carta antieuropea per aderire al rapporto bilaterale con gli Usa”.

L’ex Premier ha continuato: “Una volta ricostituito un minimo di azione comune, il suo ruolo ne viene fortemente ridimensionato e si creerà una forte tensione con le istituzioni europee, a meno che non si vogliano autodistruggere. Non possiamo lasciare a un Paese il ruolo di collegamento con gli Stati Uniti quando sono onnipresenti, sarebbe come delegare la politica europea all’Italia… E poi, questa stretta di mano con Milei, poi Musk che fa il saluto romano… Sono cose che vanno bene un giorno ma poi, quando si ricompongono gli interessi, queste strane armonie si scompongono”.

Le posizioni dei suoi sostenitori: interviene Andrea Stroppa

Mentre gran parte della politica condanna Musk, alcuni, come l’europarlamentare Susanna Ceccardi della Lega, difendono il diritto di espressione del magnate. 

Ceccardi ha affermato: “Questo è un dibattito costruito su misura contro Elon Musk, colpevole di aver reso X una piattaforma libera”.

Andrea Stroppa, referente italiano di Elon Musk, ha dichiarato che il gesto è stato frainteso, attribuendolo a un’espressione personale del magnate di Tesla: “Elon, che è autistico, stava semplicemente esprimendo i suoi sentimenti”.

Stroppa è intervenuto anche su X: “I riferimenti sono esclusivamente legati all’antica Roma. Per questo ho scritto ‘Roman Empire’, rivolgendomi agli utenti americani che hanno visto il gesto di saluto nella serie HBO su Roma. Lo faccio spesso, lo avete visto e lo sapete. Tuttavia, selettivamente, voi in buonafede, interpretate il tutto come un richiamo al nazi-fascismo, una connessione che esiste solo nelle vostre menti. Ho cancellato il post non appena mi sono reso conto che, mentre io vedo Roma, voi vedete il ventennio – nel 2025 (auguri!). Ad ogni modo, visto che da ieri mi minacciate di mettermi a testa in giù o portarmi a Piazzale Loreto, vi informo che giovedì pomeriggio mi troverete a Termini, dove faccio volontariato da anni. Ad maiora”.

Il referente di Musk, chiaramente, ha cercato di ridimensionare le accuse. Tuttavia questo episodio ha sollevato numerosi interrogativi sul futuro della democrazia e il ruolo di figure potenti nel plasmare la politica globale a proprio piacimento.