Matteo Salvini anticipa cosa riguarderebbe la novità del governo, che mira ad allungare per i mutui a tasso variabile.
Per il Paese la situazione economica diventa sempre più difficile, soprattutto dopo l’ennesimo aumento dei tassi d’interesse. Per contrastare i rincari dei mutui dettati dalla stretta monetaria della Bce, il governo Meloni gioca una nuova mossa che mira ad “allungare le rate”.

La preoccupazione del governo
“Stiamo lavorando con il ministero dell’Economia e con le banche per allungare le rate di chi ha un mutuo a tasso variabile“, ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a “Radio Anch’io”, su Rai Radio 1.
Criticando le politiche della Banca centrale europea di Christine Lagarde e la sua stretta monetaria, il leader della Lega ha dichiarato che “con i suoi atti alza i tassi delle famiglie italiane”.
Ma anche la premier Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, e il titolare dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti hanno criticato la Legarde, accusandola di poter portare in Europa un vento recessivo con le sue scelte. “Con i tassi troppo alti si rischia la recessione“, dichiara Tajani.
“Allungare le rate” dei mutui
Si teme quindi che un’eccessiva stretta sui tassi possa danneggiare i titolari di mutuo e che possa causare un crollo delle richieste e del mercato. Il governo pianifica così di arrivare a una soluzione negoziata sulla gestione delle rate dei mutui variabili.
Secondo le simulazioni di Facile.it, una stretta di 25 punti percentuali e un aumento dei tassi dello 0,25% a luglio per i possessori di tasso variabile potrebbe tradursi in una crescita del valore mensile della rata del mutuo medio italiano, che è calcolato su un finanziamento di 126mila euro spalmato su 25 anni, di ben 237 euro (+52%) rispetto alla fase pre-stretta monetaria.
Il governo prevede di intervenire quindi strutturando una possibile proroga per quei mutui interessati dalla fase del rincaro più duro dei tassi, saliti dallo 0 al 4% in un anno. Le politiche della Bce contro l’inflazione rischiano di trascinare giù l’economia di interi Paesi e il mercato immobiliare italiano: un rischio che l’esecutivo si è da tempo proposto di scongiurare.