Caso Diciotti, Salvini: “Aiuti dalla Ue o riportiamo i migranti in Libia stroncando il business degli scafisti”.
Dopo il grande impegno profuso in occasione della tragedia di Genova, il ministro dell’Interno Matteo Salvini è tornato a occuparsi della questione migranti, con la nave Diciotti che ormai da giorni è in mare aperto con oltre centosettanta migranti provenienti dalla Libia.
Nave Diciotti, Matteo Salvini: “Aiuti concreti dall’Ue o riaccompagniamo in Libia le persone recuperate in mare”
“O l’Europa decide seriamente di aiutare l’Italia in concreto, a partire ad esempio dai 180 immigrati a bordo della nave Diciotti, oppure saremo costretti a fare quello che stroncherà definitivamente il business degli scafisti. E cioè riaccompagnare in un porto libico le persone recuperate in mare“, ha affermato il ministro dell’Interno Matteo salvini con un tweet pubblicato sul suo profilo Twitter ufficiale.
Si irrigidisce dunque la posizione del governo italiano sulla questione migranti. Toninelli e Salvini hanno invitato Malta e l’Unione europea a una presa di posizione netta che possa risolvere l’emergenza migranti che anche questa estate sta causando morti, feriti e instabilità politica in diversi governi europei.
Caso Diciotti, Malta: “L’unica soluzione è di sbarcarli a Lampedusa”
Dura anche la risposta di Malta che rispedisce le accuse italiane al mittente e invita il governo italiano ad assumersi le proprie responsabilità: “L’unica soluzione finale è di sbarcarli a Lampedusa o in un porto italiano. Se l’Italia vuole ancora trattare questo caso come un salvataggio, Lampedusa rimane il luogo più vicino di sicurezza secondo le convenzioni applicabili. I migranti ora a bordo della Diciotti sono stati recuperati “senza coordinamento con il competente RCC una intercettazione su una nave che esercita il suo diritto alla libertà di navigazione in alto mare non è considerata un salvataggio“, ha fatto sapere il ministro degli Interni maltese.
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