“L’arroganza di Salvini”, Tar lo “sospende”: gamba tesa sulla normativa da rivedere

“L’arroganza di Salvini”, Tar lo “sospende”: gamba tesa sulla normativa da rivedere

Il Tar del Lazio sospende la precettazione di Salvini: domani sciopero generale regolare di 24 ore, disagi nei trasporti e nei settori pubblici.

Lo sciopero generale indetto dall’Usb per domani, venerdì 13 dicembre, sarà regolare e durerà 24 ore. La decisione del Tar del Lazio ha sospeso l’ordinanza del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che aveva ridotto lo stop a 4 ore per limitare i disagi.

Il Tar sospende l’ordinanza di Salvini sullo sciopero

Per una volta vincono i lavoratori e la democrazia. È smentita l’arroganza del ministro Salvini. Domani sarà una bella giornata per la democrazia”, si legge nella nota ufficiale del sindacato Usb.

Lo sciopero coinvolgerà non solo il settore ferroviario, ma anche il trasporto pubblico locale e altri settori chiave, come scuola e sanità, rendendo particolarmente complessa la giornata a soli dieci giorni dal Natale.

Salvini: “Un venerdì di caos e disagi, colpa del Tar”

Il ministro dei Trasporti e vicepremier non ha nascosto il proprio disappunto per la decisione del tribunale amministrativo. “Abbiamo fatto tutto il possibile per difendere il diritto alla mobilità degli italiani. Per l’ennesimo venerdì di caos e disagi, i cittadini potranno ringraziare un giudice del Tar del Lazio”, ha dichiarato Salvini.

Il ministro aveva giustificato la riduzione dello sciopero a 4 ore spiegando: “Siamo a 10 giorni da Natale, c’è anche il diritto al lavoro, alla salute e alla mobilità”.

La vicenda ha riacceso il dibattito sulla legge 146 del 1990, che regola il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali. Salvini ha annunciato l’intenzione di rivedere la normativa per evitare “scontri continui tra precettazioni e scioperi”.

Tuttavia, l’Usb si oppone fermamente: “L’attacco al diritto di sciopero di Salvini non può essere sottovalutato. La legge va cambiata, ma nella direzione opposta a quella proposta dal ministro”. 

Il sindacato sottolinea che i servizi essenziali sono spesso trascurati, sebbene fondamentali per i cittadini.

Sciopero e disagi: cosa aspettarsi domani

I cittadini devono prepararsi a una giornata difficile. Il blocco coinvolgerà treni nazionali, metropolitane, autobus e altri servizi pubblici, oltre a scuole e ospedali.

La mobilitazione è una protesta contro il precariato, il caro vita e le politiche del governo, ma rischia di paralizzare il Paese in un momento cruciale per gli spostamenti e l’economia natalizia.