Matteo Salvini critica il Comune di Milano per i ritardi sul nuovo stadio: “Persi quattro anni, decidano dove farlo”.
Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha duramente criticato il Comune di Milano per i ritardi accumulati nella costruzione del nuovo stadio. Le sue dichiarazioni, riportate da ItaPress, non lasciano spazio a fraintendimenti: “Io da milanese e da tifoso penso che per colpa delle indecisioni del Comune abbiamo perso quattro anni e siamo tornati esattamente punto e a capo. Spero che le società scelgano bene e in fretta perché abbiamo bisogno di stadi più moderni e più sicuri. Mi spiace che dopo quattro anni la città del fare sia ancora ferma”.
Le critiche di Salvini: “Decidano in fretta”
Salvini non ha risparmiato accuse dirette all’amministrazione milanese, sottolineando come la città, nonostante la sua fama di efficienza e innovazione, sia rimasta bloccata dalle indecisioni. “In tutto il mondo fanno stadi nuovi, solo a Milano, che c’è Tizio che dice no e Caio che dice bah non si fa nulla. Facciano, facciano dove vogliono e speriamo che ci sia un Milan più in forma col nuovo stadio rispetto a quello di oggi,” ha affermato Salvini. Come riportato da milannews.it
Secondo il ministro, il continuo rimpallo di responsabilità e l’incapacità di prendere decisioni hanno portato a una situazione di stallo che penalizza non solo le squadre coinvolte, ma anche l’immagine della città. Salvini ha ribadito l’importanza di dotare Milano di strutture adeguate e al passo con i tempi, paragonando la situazione locale a quella di altre grandi città europee che hanno già modernizzato i propri impianti sportivi.
Opzione doppio stadio: dove costruirlo?
Salvini ha poi aperto a diverse soluzioni sulla possibile location del nuovo stadio, senza preferenze specifiche, ma con un chiaro invito all’azione. “Per me lo facciano dove vogliono, San Donato, Rozzano, Sesto San Giovanni, di fianco a San Siro. Facciano dove vogliono, l’importante è che facciano,” ha dichiarato, sottolineando l’urgenza di una scelta definitiva.
L’obiettivo, secondo Salvini, è mettere fine all’incertezza che ha caratterizzato gli ultimi anni e che ha impedito a Milano di dotarsi di un’infrastruttura all’altezza delle esigenze moderne. Le parole di Salvini riflettono l’impazienza di un’intera tifoseria e l’urgenza di vedere finalmente concretizzato un progetto tanto atteso. “Speriamo che ci sia un Milan più in forma col nuovo stadio rispetto a quello di oggi,” ha concluso, augurandosi che un impianto rinnovato possa contribuire a rilanciare anche le prestazioni sportive della squadra rossonera.