Matteo Salvini dichiara che l’Italia non ratificherà mai il Mes, definendolo una follia europea. Ecco cosa sta succedendo.
Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha dichiarato fermamente che l’Italia non ratificherà mai il Mes (Meccanismo Europeo di Stabilità). Durante la presentazione dell’accademia della sicurezza di Ferrovie dello Stato (Fs), Salvini ha espresso la sua opinione sul fondo salvastati europeo, definendolo “un’altra follia europea“. Secondo il vicepremier, il Mes non serve all’Italia e ritiene che se Bruxelles vuole approvarlo, può farlo senza coinvolgere il nostro Paese.
Il rifiuto del Mes: la posizione di Salvini
Salvini ha ribadito la sua posizione con forza: “Il Mes non serve all’Italia, è un’altra follia europea. Se lo approvino loro se vogliono, perché a noi non ci serve“. Queste dichiarazioni sottolineano una linea di forte resistenza verso le politiche economiche europee che, secondo Salvini, non sono in linea con gli interessi italiani.
Le nomine nelle partecipate pubbliche
Oltre alla questione del Mes, Salvini ha affrontato anche il tema delle nomine nelle partecipate pubbliche, assicurando che il governo ha le idee chiare e che è pronto a procedere con le nuove nomine. “Non abbiamo nessun problema sulle nomine, le idee sono assolutamente chiare e siamo pronti“, ha dichiarato il ministro. Ha elogiato il lavoro svolto dalla gestione attuale di Fs e ha sottolineato che le scelte future saranno fatte con attenzione per garantire la gestione e lo sviluppo di miliardi di euro nei prossimi anni.
Inoltre, Salvini ha discusso la possibile unione tra Trenord, Atm e Fs, che creerebbe un gruppo competitivo non solo a livello nazionale ma anche internazionale. “Ne parlavo col sindaco e col governatore Fontana, sono assolutamente attento come ministro dei Trasporti“, ha spiegato. Salvini ha manifestato il suo supporto per l’idea di unire le energie tra queste entità per diventare un player ancora più forte.
“Se c’è la volontà di mettersi insieme, unire le energie per essere un player ancora più forte tra Atm, Trenord e Ferrovie dello Stato, io da ministro e da milanese sono assolutamente pronto ad ascoltare tutti“, ha detto Salvini. Ha aggiunto che migliorare il servizio per gli utenti e i pendolari è una grande opportunità e che l’unione delle risorse potrebbe portare a significativi benefici.
Salvini ha concluso sottolineando la necessità di ridurre i ritardi, i guasti e i problemi che affliggono il sistema ferroviario, auspicando che una crescita nel settore porterà vantaggi per tutti.