Salvini firma il divieto di ingresso per la Mare Jonio. La ONG ha soccorso un gommone in difficoltà con a bordo 100 migranti.
ROMA – Matteo Salvini firma il divieto di ingresso per la Mare Jonio. Il provvedimento è stato deciso dal Viminale dopo la richiesta da parte della Capitaneria di un porto sicuro per consentire ai migranti a bordo della ONG di sbarcare nel giro di poche ore.
Da Roma, però, è stato ribadito il no all’attracco in Italia. Il Ministero dell’Interno ha chiesto all’imbarcazione battente italiana di rivolgersi alla Libia per iniziare le operazioni di sbarco ma la Mare Jonio ha rifiutato l’offerta perché “c’è una guerra civile e per questo non è un porto sicuro“.
Migranti, la Mare Jonio salva 100 migranti
Il salvataggio dei migranti da parte della Mare Jonio è avvenuto nella mattinata di mercoledì 28 agosto 2019. La ONG ha soccorso un gommone alla deriva con a bordo 100 profughi tra cui donne incinta e bambini. Avvistati anche dei corpi in mare.
“Siete arrivati in tempo – hanno detto le persone che si trovavano in mare – il gommone stava per collassare, la scorsa notte ha cominciato a sgonfiarsi. Un’onda l’ha piegato, e molti di noi sono caduti in acqua. Sei di noi non sapevano nuotare e sono morti“.
Mare Jonio ed Eleonore in attesa di un porto sicuro
Mare Jonio ed Eleonore sono in attesa di un porto sicuro. Le due ONG nelle ultime ore hanno soccorso migranti in difficoltà e chiesto di attraccare per fare sbarcare le persone. Il Viminale ha firmato il divieto di ingresso per entrambe le imbarcazioni mentre da La Valletta non è arrivata nessuna autorizzazione.
Nuovo braccio di ferro, quindi, in corso tra il Ministero dell’Interno e le ONG. Salvini ha chiuso nuovamente i porti con la Mare Jonio e la Eleonore che rischiano di stare nel Mediterraneo per diversi giorni.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/pg/Mediterranearescue
