Salvini si ispira a Papa Francesco e si dice pronto ad incontrare Putin

Salvini si ispira a Papa Francesco e si dice pronto ad incontrare Putin

Il leader della Lega in veste di pacifista si dichiara pronto a volare a Mosca per parlare con Putin.

Ospite a “Non è l’Arena” su La7, Matteo Salvini parla di guerra e di centrodestra per fare un po’ il punto del suo partito messo un po’ in ombra in questi giorni dalla convention di Fratelli d’Italia. Sulla guerra in Ucraina e sull’invio di armi, la Lega, come ricorda il segretario, è sempre stata favorevole appoggiando qualsiasi aiuto al paese vittima dell’invasione russa. Ma sembra che ora stia prendendo il largo nel mare dei pacifisti insieme al suo ex alleato di governo Giuseppe Conte.

Ma ora mi chiedo: quante altre armi ancora mandiamo? Quanti morti ancora devono esserci? Dopo mesi direi un attimo, pensiamoci, basta giocare alla guerra ha dichiarato Salvini ispirandosi al suo modello odierno, ovvero Papa Francesco. Il motivo è perché “è l’unico uomo di Stato che parla da due mesi di pace, che propone il Vaticano e l’Italia come luogo di pace: invece altri politici a est e a ovest parlano di armi e armi. Più armi si mandano più la pace si allontana“.

Salvini sembra ribadire parole dei politici russi che dichiarano quanto questa mancata negoziazione tra i due paesi in guerra sia colpa degli Usa. “Ho l’impressione che se anche i due volessero dialogare, altri invece alzerebbero i toni.” Il riferimento è chiaro al presidente degli Usa Biden quando sottolinea che “sicuramente Biden non vive sulla sua pelle come gli italiani, i polacchi, gli europei quello che sta accadendo e troppo spesso usa solo parole di guerra.” Poi chiarisce per evitare equivoci “Io sono per l’alleanza atlantica ma quante guerre sono state fatte…”

Matteo Salvini

Salvini predica pace con Putin e con Meloni

Il leader della Lega ammette di aver incontrato più volte il presidente russo Putin ma ora “è chiaro che è passato dalla parte del torto” dice. Ma da buon pacifista quale è, Salvini sarebbe disposto ad andare a Mosca per incontrarlo e lavorare per la pace insieme a Putin costringendolo a negoziare con Zelensky. “Andrei a Mosca domattina se servisse ad avvicinare la pace“.

Infine, riguardo alla politica interna e la pace più prossima a lui e al suo partito, ovvero quella del centrodestra lancia qualche frecciatine alla collega Meloni. Legittimamente lei fa gli interessi del suo partito, dichiara Salvini, mentre lui non se l’è mai sentita di mettere la Lega davanti agli interessi dell’Italia. Inoltre, ha accusato Giorgia Meloni di voler correre da sola senza pensare all’unità del centrodestra, che per lui, ribadisce il segretario del Carroccio è un valore.