L’idea del ministro Matteo Salvini è quella di vietare la vendita di monopattini qualora superino i 20 chilometri orari.
I monopattini sono diventati ormai mezzi di trasporto a tutti gli effetti. Ma sfortunatamente le scarse accortezze sul loro utilizzo e sulle loro norme hanno causato la perdita di molte vite negli ultimi anni. Per intervenire su questo problema, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini vuol introdurre l’obbligo di targhe e casco, ma anche sulla velocità massima.
Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, sul tema della revisione del Codice della Strada annuncia su Facebook l’ultima proposta: stop alla vendita dei monopattini che superano i 20 chilometri orari. “Educazione, prevenzione e sanzione” sono i fattori centrali con cui si interverrà per la sicurezza per strada e per limitare gli incidenti.
Le norme sulla strada
Secondo il Codacons, gli incidenti stradali che hanno coinvolto i guidatori di monopattini, solo tra il 2021 e il 2022 in Italia hanno registrato in totale 24 decessi. Nel 2021 sono stati 2.101 gli incidenti stradali con feriti che hanno coinvolto un monopattino elettrico e le vittime sono state 10 – compreso un pedone investito e ucciso – mentre i feriti sono stati 1.980.
La diffusione di questi messi a due ruote ha portato con sé un certo livello di pericolosità, con l’assenza di regole e controlli. Per questo motivo, Salvini spiega l’importanza di introdurre alcune norme fin dalla vendita di questi monopattini, che non dovranno viaggiare a più di 20 km orari.
Inoltre, si pensa di ufficializzare l’obbligo di casco, immatricolazione e targa anche per questa tipologia di veicoli. Codacons però chiede “un incremento dei controlli lungo le strade” altrimenti “qualsiasi misura rischia di essere inefficace”. L’approvazione arriva soprattutto dai consumatori che da anni ritengono opportuno rendere più vivibili le strade che sono diventate ormai un “far west”.
