Salvini: “Togliere il reddito di cittadinanza ai furbetti”

Salvini: “Togliere il reddito di cittadinanza ai furbetti”

Il leader della Lega torna a parlare di pensioni e di reddito di cittadinanza.

Ospite ad Agorà Matteo Salvini parla della sua proposta di riforma sulle pensioni. “La proposta di quota 41 costa per il 2023 secondo le stime della Cgil, quindi non mie, 1 miliardo e 300milioni” precisa il leghista. “Se consideriamo che solo il reddito di cittadinanza ne costa 9, sistemando il reddito di cittadinanza e togliendolo ai furbetti che ne stanno approfittando, ce ne paghi due di quota 41” spiega.

“Quindi diritto alla pensione, diritto al lavoro per i giovani, diritto al reddito di cittadinanza per chi non può lavorare ma se rifiuti offerte di lavoro non puoi continuare a percepire denaro pubblico” continua Salvini. Posizione simile quella espressa più volte dalla sua alleata Giorgia Meloni sul reddito di cittadinanza che proprio nel suo ultimo comizio a Milano ha detto di puntare al lavoro per eliminare l’assistenzialismo. Secondo la leader di FdI il rdc non è una misura giusta dello stato perché dice ai giovani che non ha bisogno di loro, quando in realtà è l’esatto contrario.

Matteo Salvini

Le proposte di Salvini sulle pensioni e tasse

Nel suo intervento Matteo Salvini ritorna sul suo tema più caro, ovvero le pensioni. “Quando dico di cancellare la legge Fornero e scegliere quota 100 o 41 significa dare la possibilità di scegliere“, continua il a spiegare dicendo: “Quota 41 dal primo gennaio significa che se lavori da 41 anni hai diritto di lasciare il posto a un giovane, che sei libero di farlo. Che milioni di lavoratrici e lavoratori possono scegliere”.

Un altro cavallo di battaglia del leghista è la flat tax che il Carroccio punta ad estendere ai lavoratori autonomi alzando il tetto a 100mila euro mentre oggi è a 65mila. “In prospettiva nei 5 anni si può estendere anche ai lavoratori dipendenti. Abbiamo messo un tetto al reddito lordo delle famiglie con due stipendi o pensioni a 70mila euro lordi all’anno. E’ l’unico modo di incentivare la gente a lavorare e pagare le tasse” conclude Salvini promettendo di estendere la misura a pensionati e dipendenti.