Matteo Salvini vuole Roma per la Lega e prepara il piano politico. Ma deve fare i conti con la Meloni, che non vuole rinunciare al suo candidato.
Salvini vuole Roma e non sembra un mistero. Da quando era al governo il leader della Lega ha iniziato una lunga battaglia contro Virginia Raggi, accusata anche di incompetenza. Ma la Capitale è ovviamente una meta anche politicamente particolarmente ambita. Sulla Città Eterna ci sono infatti le mire del Movimento Cinque Stelle, che vorrebbe confermare la Raggi, del Pd, che spinge verso il cambiamento, e anche di di Giorgia Meloni, che potrebbe rappresentare un problema per Salvini.
Matteo Salvini vuole la Lega a Roma, la speranza è che si voti entro la prossima primavera
Nella Capitale si dovrebbe andare al voto nel 2021, salvo clamorosi colpi di scena. E il colpo di scena lo ha svelato Salvini: “Spero che entro la prossima primavera si possa votare a Roma, nel Lazio e in Italia“. Un piano complesso che possa portare il leader della Lega ad assumere, in senso figurato e soprattutto costituzionale, i pieni poteri di cui parlava dalla spiaggia innescando la famosa crisi di governo.
Giorgia Meloni è l’avversaria più pericolosa di Matteo Salvini nelle elezioni a Roma
Ad oggi il Movimento 5 stelle e il Pd non sembrano poter rappresentare un problema per la Lega, mentre l’ascesa di Giorgia Meloni inizia ad agitare la base del Carroccio. La leader di Fratelli d’Italia si starebbe costruendo una base elettorale importante e il suo cuore geografico sarebbe proprio Roma. E per questo motivo potrebbe avanzare pretese sulla Capitale al momento del voto.
La Meloni non vuole rinunciare al suo candidato
La Meloni non vuole rinunciare al candidato per Roma e anche Matteo Salvini è consapevole del fatto che la presenza della leader di FdI potrebbe essere più ingombrante del previsto. E la questione deve essere risolta nelle segrete stanze e non con una campagna sui social. La Meloni è un’alleata preziosa anche in vista delle elezioni politiche e l’ascesa del suo partito potrebbe blindare il Centrodestra al governo. Insomma, i due leader dell’opposizione dovranno presto trovare un compromesso.