Saman Abbas, colpo di scena: arrestata la madre latitante

Saman Abbas, colpo di scena: arrestata la madre latitante

Svolta nel caso di Saman Abbas: sarebbe stata arrestata in Pakistan sua madre, latitante dal giorno della sparizione della figlia.

Novità sul caso di Saman Abbas. È stata arrestata in Pakistan Nazia Shaheen, la mamma della diciottenne pakistana uccisa lo scorso 1 maggio 2021 a Novellara. La donna, condannata in Italia all’ergastolo per l’omicidio della figlia, era latitante dal giorno della scomparsa della povera vittima. Era l’unica della famiglia ancora in libertà in quanto introvabile.

Saman Abbas, arrestata la madre

Secondo quanto si apprende dal Corriere della Sera e dalla Rai, è stata arrestata in Pakistan Nazia Shaheen, la mamma di Saman Abbas, condannata in Italia all’ergastolo per il suo omicidio. La donna, 51 anni, era l’unica delle persone accusate dell’uccisione della diciottenne ammazzata a Novellara ad essere ancora latitante. A dicembre del 2023, insieme al marito, la Shaheen era stata condannata all’ergastolo dalla Corte di assise di Reggio Emilia. Da quanto si apprende alle prime ore della giornata odierna, un’incursione della polizia del Punjab ha permesso di arrestare la donna che comparirà davanti ai giudici di Islamabad per iniziare l’iter estradizionale.

Dove si trovava Nazia Shaheen

La madre di Saman Abbas, come detto, era latitante dal primo maggio 2021, esattamente il giorno in cui era tornata in patria da Novellara, insieme al marito, dopo l’omicidio della figlia. Su di lei c’era un mandato di cattura internazionale. Da quanto si apprende dalla Rai, la donna è stata trovata in un villaggio ai confini con il Kashmir, nell’ambito delle attività d’indagine poste in essere in collaborazione con Interpol e la Polizia Federale pakistana.

L’operazione che ha portato all’arresto della donna è avvenuta alle prime luci della giornata odierna 31 maggio 2024 con un’incursione della polizia del Punjab che ha permesso, appunto, il suo arresto. Il prossimo step sarà quello di fare in modo che la Shaheen possa comparire davanti ai giudici di Islamabad per poi iniziare l’iter di estradizione.

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