“Quarto Grado” ha trasmesso in diretta una registrazione di alcune parole della 18enne pachistana uccisa in provincia di Reggio Emilia.
La tragica scomparsa di Saman Abbas è ancora fresca, nonostante siano passati quasi due anni da quando il suo corpo era stato ritrovato in una buca poco lontana da casa sua a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. Era il 2021 e, secondo l’accusa, la giovane ragazza di origini pachistane, appena 18enne, veniva uccisa dai suoi stessi genitori e da alcuni parenti.
Il motivo di quel brutale omicidio? Saman si era opposta ad un matrimonio combinato. Attualmente, i pm di Reggio Emilia sono al lavoro per dimostrare la colpevolezza del padre, della madre Nazia, dello zio Danish e dei suoi due cugini. Ieri sera, però, “Quarto Grado” ha posto l’accento sulla 18enne uccisa, facendo ascoltare ai suoi telespettatori un audio inedito in cui si sente la voce della ragazza.
Le parole di Saman
“Io sono sbagliata, allora ci sta chiedere scusa anche a te, perché sono molto sbagliata, una ragazza molto sbagliata. Per questo chiedo scusa anche a te, se sarà possibile perdonami. Può essere che ci sia questo nel mio destino e che io non andrò da nessuna parte restando a casa“: queste le toccanti parole di Saman mandate in onda su Rete4.
La difesa del legale del padre
L’avvocato difensore del padre Shabbar Abbas, intanto, è intervenuto in aula per tentare di provare un movente diverso da quello imputato al suo assistito. “Un omicidio può scaturire da un movente passionale, economico, ideologico, culturale o altro – ha affermato ieri il legale Enrico Della Capanna -. Finora si è cercato un movente sempre nella stessa direzione ma cercheremo di dimostrare che, in realtà, esistono altre ipotesi attendibili rispetto a quella dell’accusa, cioè l’intolleranza di Saman agli obblighi che avrebbe dovuto tenere“.