Saman Abbas, ennesimo rinvio per l'estradizione di Shabbar
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Saman Abbas, ennesimo rinvio per l’estradizione di Shabbar

giustizia arresto tribunale martelletto manette

Dopo l’undicesimo rinvio dell’udienza di Shabbar Abbas, l’imputato potrebbe essere processato in videoconferenza.

Il processo di Shabbar Abbas è stato rinviato per l’undicesima volta, per cui l’uomo si trova ancora in Pakistan. L’uomo è stato accusato dalla Procura di Reggio Emilia dell’omicidio della figlia Saman, la 18enne pakistana scomparsa a fine aprile 2021, i cui resti sono stati rinvenuti nei pressi di un casolare a Novellara lo scorso novembre.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

giustizia arresto tribunale martelletto manette
giustizia arresto tribunale martelletto manette

L’arresto di Shabbar

Dopo essere fuggito dall’Italia insieme a sua moglie Nazia Shaheen, Shabbar è stato arrestato nella provincia del Punjab, con l’accusa di essere stato il mandante dell’omicidio di sua figlia. Il padre di Saman Abbas si è presentato davanti al giudice istruttore di Islamabad il 24 novembre, e sono stati consegnati al suo avvocato i documenti ricevuti dal governo italiano per studiare il caso.

Il 10 gennaio, il magistrato ha anche chiesto a Shabbar dove si trovasse sua moglie, Nazia Shaheen, ma l’uomo ha risposto: “Sono in prigione, non ne so nulla”. La donna quindi risulta ancora latitante. Iannuccelli dichiara che “la famiglia Abbas ha radici in Germania e in Inghilterra, quindi non mi sento di escludere che possa essere nascosta da qualche parte anche in Europa”.

Il processo

L’ultima udienza del 19 gennaio è saltata a causa dell’assenza dell’avvocato difensore, dopo che 10 giorni prima era mancato un funzionario dell’agenzia investigativa pakistana. Questa volta invece viene rinviata l’estradizione in assenza delle parti. L’udienza è stata ora aggiornata al 21 febbraio.

Venerdì intanto, presso la Corte d’Assise di Reggio Emilia, è iniziato il processo per l’omicidio di Saman Abbas dove erano presenti lo zio e i due cugini, accusati del delitto. La Corte dovrebbe pronunciarsi il 17 febbraio sulla richiesta della Procura di giudicare Shabbar in videoconferenza, anche se sarà l’imputato a dover dare il consenso alla partecipazione da remoto.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 14 Febbraio 2023 15:55

Messina Denaro, all’interrogatorio si rifiuta di collaborare

nl pixel