Saman Abbas, simbolo di libertà: riconosciuta cittadina onoraria di Novellara

Saman Abbas, simbolo di libertà: riconosciuta cittadina onoraria di Novellara

Saman Abbas: un riconoscimento postumo per la libertà e l’autodeterminazione, ecco la sua storia spiegata.

In un gesto simbolico ma significativo, il comune di Novellara ha onorato Saman Abbas, conferendole postumamente la cittadinanza onoraria. La storia di Saman, una giovane pakistana di 18 anni tragicamente scomparsa e poi ritrovata senza vita nel territorio di Novellara, ha commosso e scosso l’opinione pubblica.

La decisione, presa dal consiglio comunale, segue la sentenza di condanna in primo grado per i genitori della ragazza all’ergastolo e per lo zio Danish Hasnain a 14 anni di carcere. Questo riconoscimento non è solo un tributo alla memoria di Saman, ma anche un forte messaggio contro la pratica inaccettabile dei matrimoni forzati.

La sindaca Elena Carletti ha sottolineato l’importanza del gesto: “Da questa sera, Saman è una cittadina di Novellara. Simbolo di libertà e autodeterminazione. Queste parole risuonano come un impegno a combattere ogni forma di violenza e oppressione.

Errore fatale: una fattura da 15mila euro

Il consiglio comunale ha inoltre approvato l’istituzione di un fondo comunale dedicato a Saman Abbas. Questo fondo mira a contrastare la violenza di genere nel territorio, combinando risorse pubbliche e private per iniziative quali borse di studio e formazione degli operatori sul campo.

Solidarietà e partecipazione: la risposta di Novellara

L’approvazione della cittadinanza onoraria ha visto un’ampia condivisione bipartisan, seguita da un lungo applauso. “Questo è il rumore che, dopo il caso di Giulia Cecchettin, dovrà esserci sempre. Niente più silenzio, ma rumore e partecipazione“, ha affermato la sindaca, sottolineando la necessità di una risposta comunitaria forte e unita contro la violenza.

Il 9 dicembre sono arrivate le condanne in primo grado per i genitori di Saman all’ergastolo per il suo omicidio, e per lo zio Danish a 14 anni in quanto esecutore materiale del delitto. La mamma Nazia, ancora latitante, e il padre Shabbar sono stati ritenuti mandanti. Importante notare che i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq sono stati assolti, con ordinata l’immediata liberazione.

Il caso di Saman Abbas, ora cittadina onoraria di Novellara, rappresenta un simbolo di lotta contro la violenza di genere e i matrimoni forzati. Questo riconoscimento postumo sottolinea l’impegno della comunità di Novellara nella difesa dei diritti umani e nella promozione dell’autodeterminazione individuale.

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