Barbara Berlusconi critica la gestione della vicenda San Siro, definendola “umiliante per Milano” dopo il rifiuto di Milan e Inter.
Barbara Berlusconi, ex vicepresidente e amministratore delegato del Milan, ha espresso un giudizio netto e critico sulla gestione dello stadio San Siro e sul futuro calcistico della città di Milano. Dopo il rifiuto di Milan e Inter al progetto di ristrutturazione presentato da WeBuild, Barbara ha descritto la vicenda come “una commedia all’italiana”, denunciando l’incapacità di prendere decisioni importanti per la città. “La vicenda dello stadio è umiliante per una città come Milano, simbolo di modernità, innovazione e che ha sempre precorso i tempi”, ha dichiarato all’Ansa. La sua delusione si rifà al passato, quando cercò di realizzare un nuovo stadio per il Milan nell’area del Portello.
I costi insostenibili del progetto
Il progetto presentato da WeBuild per ristrutturare San Siro, pur essendo ambizioso, non è stato accolto positivamente da Milan e Inter, che hanno deciso di non procedere. Barbara Berlusconi ha spiegato che i costi associati a questa ristrutturazione sono diventati insostenibili. “San Siro non è di fatto ristrutturabile”, ha aggiunto, riferendosi agli elevati costi che superano di gran lunga le stime iniziali. “Sono stati persi mesi per constatare l’ovvio”, ha continuato, sottolineando come tutto questo tempo sia stato sprecato senza arrivare a una soluzione concreta. L’insoddisfazione di Barbara è palpabile, soprattutto considerando che si torna al punto di partenza senza progressi significativi.
Un ritorno al progetto del 2019
Il futuro di San Siro rimane incerto, e la gestione della situazione ha portato a un ritorno alle discussioni iniziate già nel 2019, quando si propose per la prima volta la costruzione di un nuovo stadio. Barbara Berlusconi ha concluso con amarezza: “È sconfortante rilevare che, come nel gioco dell’oca, si torna sempre al punto di partenza”. La sua critica non riguarda solo il progetto, ma il modo in cui la città di Milano gestisce le sue infrastrutture sportive e il proprio ruolo di metropoli all’avanguardia. San Siro, che ha visto alcune delle più grandi partite nella storia del calcio. Rischia ora di diventare un simbolo di indecisione e di occasioni perdute. Come riportato da Sport Mediaset.