Accordo ormai stretto tra il Comune di Milano, Milan e Inter per la gestione dello stadio San Siro. Il sindaco Patrizio Sala ha dato il suo assenso ufficiale all’idea
Il quotidiano Tuttosport, nell’edizione giornaliera, ha dato ampio risalto al patto ormai raggiunto tra Comune, Inter e Milan per la co-gestione del Giuseppe Meazza. L’accordo avrebbe una durata di 90 anni, durante i quali le due squadre meneghine avranno il compito di rimodernare l’impianto, per renderlo al passo con gli stadi più funzionali d’Europa. L’obiettivo delle due squadre è quello di avere un ampio ritorno economico dalle opere di rammodernamento. Questo avverrà attraverso il potenziamento di tutta l’area riguardante l’ospitalità e l’accoglienza, con la costruzione di negozi, caffè, ristoranti. Il sindaco meneghino Patrizio Sala ha “benedetto” l’idea, sottolineando come ci sia una piena convergenza di vedute tra i tre soggetti che hanno stipulato l’accordo.
Giuseppe Sala a Tuttosport: “Idea originale, sono favorevole”
Nell’intervista al quotidiano sportivo, il primo cittadino di Milano ha sottolineato come il progetto abbia il totale avallo dell’amministrazione comunale. “Credo che sia un’idea originale, perché non penso sia normale che due squadre decidano di rimanere nello stesso stadio. Proprio per questo motivo, ritengo possa essere una caratteristica positiva e peculiare per Milano. Sono favorevole e li aiuteremo“.
“La svolta – prosegue Sala – c’è stata con il cambio di proprietà del Milan che, adesso, è più solida. Ero stato critico in merito alla precedente gestione e credo di averci visto lungo, in tal senso. Adesso sono soddisfatto e, fra l’altro, sta anche arrivando un manager competente e credibile“.
Il Milan in fase di rilancio globale
Il riferimento di Sala è al futuro amministratore delegato del club, il sudafricano Ivan Gazidis. Ex Arsenal, Gazidis porterà una preziosa esperienza all’interno della società rossonera, dopo anni alla guida dei Gunners. Anche il progetto di co-gestione riguardante San Siro, dunque, è da inquadrarsi nella volontà del gruppo Elliott di far elevare nuovamente il Milan al rango di potenza del calcio globale.
