San Siro, l'architetto Boeri: "Ristrutturarlo è la scelta migliore"
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San Siro, l’architetto Boeri: “Ristrutturarlo è la scelta migliore”

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L’architetto, sulle colonne della Gazzetta, ha analizzato il progetto di Milan e Inter per un nuovo San Siro, giungendo a una conclusione opposta

Stefano Boeri, uno degli architetti italiani più famosi al mondo, è stato intercettato dalla Gazzetta dello Sport per avere un suo parere in merito al destino di San Siro. Lo storico impianto, secondo la volontà dei due club, andrebbe demolito per far spazio a uno stadio nuovo, più moderno e funzionale. Una struttura dalla quale i due club possano anche ricavare maggiori risorse. Ecco il suo punto di vista.

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Boeri: “Restyling San Siro scelta più adeguata”

Partiamo dal principio della storia. Qualche anno fa studiai per Massimo Moratti la possibilità di uno stadio soltanto per l’Inter. Aveva la forma della luna piena di colori… Poi quel progetto fu abbandonato ed io mi convinsi che a Milano può esserci solo uno stadio e deve ospitare entrambe le squadre, perché sono troppo legate per non condividere lo stesso campo“.

Se passasse il progetto di un nuovo stadio, immagino ci sarebbe un concorso internazionale per scegliere lo studio migliore. Ecco, io ambirei a parteciparvi, come architetto prima che come Presidente della Triennale. Ma resto dell’idea che un restyling del ‘Meazza‘ sarebbe la scelta più equilibrata. Lo studio da anni, diventerebbe uno stadio con due ingressi indipendenti, aree e accessi al terreno di gioco distinti, ognuno col proprio brand. Non ci sarebbe più quella promiscuità, effettivamente folle, che oggi costringe ogni volta a cambiare nomi, arrendi, marchi. Insomma, Inter e Milan finirebbero per condividere sol tanto il campo di gioco”.

Ozan Kabak Jan Carlos Hurtado Paolo Scaroni San Siro Pepe Reina Suso

Boeri: “Il nuovo San Siro o parte subito o non decollerà mai”

Sono dell’idea che questo progetto di Inter e Milan non decollerà mai, se non parte subito, già nelle prossime settimane. Milano è una città che vince le scommesse, e rispetta i traguardi che si pone. Il tempo c’è, ma è effettivamente risicato. Soprattutto se il progetto prevede davvero tanta altra cubatura oltre allo stadio. Di sicuro è impensabile che l’apertura dei Giochi possa celebrarsi tra i cantieri e le gru. Questo davvero non possiamo permettercelo, per rispetto di Milano e dei milanesi innanzitutto“.

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ultimo aggiornamento: 27 Giugno 2019 17:59

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