Con un video al Tg1, il conduttore ha snocciolato le prime novità sul Festival di Sanremo 2024. Dalle date alla nuova giuria, eccole tutte.
Non è mai troppo presto per iniziare a parlare di Sanremo. A circa 7 mesi dalla prossima edizione della più seguita manifestazione canora italiana, il suo direttore artistico e conduttore, Amadeus, ha svelato con un video trasmesso dal Tg1 alcune sorprendenti novità che faranno parte del regolamento, pubblicato ufficialmente dal 10 luglio 2023.
Sanremo 2024: date e cantanti come co-conduttori
Innanzitutto, le date: Sanremo 2024 andrà in onda dal 6 al 10 febbraio 2024. 26 le canzoni in gara previste, a fronte delle 28 dello scorso anno. La maggior parte degli artisti sarà scelta tra i nomi più in voga del panorama attuale della musica italiana, mentre tre di loro arriveranno di diritto da Sanremo Giovani.
Non dovranno però essere bravi solo come performer, ma dovranno anche prepararsi a diventare co-conduttori: infatti, la novità principale della 74esima edizione del Festival è che i cantanti saranno chiamati anche a presentare i propri colleghi in una delle cinque serate della gara.
Nel dettaglio, se nella prima serata di martedì ascolteremo tutti e 26 i brani in lizza per il premio principale, mercoledì ne risentiremo solo la metà, e giovedì i restanti 13. In questo modo, gli artisti non previsti in gara la seconda o la terza serata potranno affiancare Amadeus e pronunciare le fatidiche frasi di annuncio dei concorrenti. L’abbinamento artista presentatore-artista interprete verrà deciso con un sorteggio pubblico in conferenza stampa la mattina stessa.
Nessun limite per le cover
Venerdì rimarrà invece destinato alle cover: i cantanti in gara dovranno esibirsi con il rifacimento di una canzone già edita e dovranno essere affiancati da un Ospite – a meno che non si siano già presentati alla kermesse in un “sodalizio artistico” creato appositamente per l’occasione. Cade però qualsiasi limite per l’individuazione dei brani: questi potranno essere sia italiani che internazionali, pubblicati in qualsiasi periodo fino addirittura al 31 dicembre 2023, e potranno anche essere canzoni degli stessi artisti che li ripropongono.
Addio Demoscopica: annunciata la nuova Giuria delle Radio
Ultima novità per ora annunciata, la nuova Giuria delle Radio, che sostituirà la spesso criticata Giuria Demoscopica, e che andrà ad affiancare la Giuria della Sala Stampa e il Televoto nel decretare il vincitore della kermesse musicale.
Tale Giuria sarà formata da emittenti radiofoniche nazionali e locali – si legge sul sito della Rai – scelte secondo criteri di rappresentanza dell’intero territorio italiano. Se nella prima serata voteranno solo i giornalisti della sala stampa, la nuova Giuria ed il pubblico da casa si divideranno a metà i voti di seconda e terza serata. Tutti e tre potranno votare il venerdì ed il sabato.
I tre sistemi di votazione andranno a pesare in parti pressoché uguali (34% televoto, 33% sala stampa, 33% radio) sulle classifiche generali, e decreteranno in particolare con l’ultimo voto il vincitore di Sanremo sui 5 primi classificati.