Il Festival di Sanremo 2025 ha lasciato spazio alla musica senza messaggi di “rottura”. Cristicchi al centro delle polemiche, cosa ne pensa la stampa.
Ogni anno il Festival di Sanremo diventa un campo di battaglia culturale, e il 2025 non ha fatto eccezione. Questa volta si è parlato di un Festival “di destra”, responsabile di non aver promosso abbastanza messaggi sociali e politici. Alcuni giornali hanno parlato di un evento che rifletterebbe un’Italia sempre più conservatrice.
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Sanremo 2025 è stato un Festival di destra?
A finire sotto il fuoco delle critiche è stato Simone Cristicchi, con il suo brano dedicato alla madre malata di Alzheimer. Per qualcuno, sarebbe troppo “tradizionalista”.
Annalisa Cuzzocrea ha scritto della sua canzone commentandola come “una versione peggiorativa del mammismo”, mentre Francesco Merlo l’ha definita “una lagna”. La critica principale al Festival sembra essere una: troppa leggerezza, troppa voglia di intrattenere e poca “musica impegnata”.
Il palco dell’Ariston, tuttavia, potrebbe essere un buono spunto e, per questo motivo, alcuni artisti avrebbero senza dubbio potuto utilizzarlo come un megafono politico e, chiaramente, non l’hanno fatto.
Per quale motivo è accaduto questo?
Anche Willie Peyote, l’unico artista in gara con un messaggio chiaramente sociale e politico, ha sottolineato l’importanza di “allegerire” certe tematiche pur parlandone: “Penso che, in un contesto del genere, serva di più alleggerire il messaggio, portarlo in maniera ironica e metterci un po’ di spezie, di divertissement sul palco, altrimenti trovi il muro davanti e allora non ha senso”.
Un Festival “normale” che diventa noioso
Il vero problema di Sanremo 2025? Niente monologhi, nessun artista (o quasi) pronto a portare in scena anche temi sociali. Il pubblico, tuttavia, ha premiato la musica. Un Festival “normale” (ma anche noioso) che ha lasciato parlare le canzoni.
A questo punto viene da chiedersi se determinati artisti non abbiano “rischiato” di parlare come avrebbero voluto per imposizione oppure per una semplice scelta stilistica.