Sanremo 2025, svelati i testi delle canzoni in gara: ecco i versi più forti

Sanremo 2025, svelati i testi delle canzoni in gara: ecco i versi più forti

Sanremo 2025, svelati i testi delle canzoni: tra amori tormentati, denuncia sociale e nostalgia. Ecco cosa ci aspetta.

A una settimana dall’inizio del Festival di Sanremo 2025, l’anticipazione cresce con la pubblicazione dei testi delle 29 canzoni in gara su Tv Sorrisi & Canzoni. Anche quest’anno, come è stato anticipato dai giornalisti che hanno ascoltato i brani in anteprima, i testi svelano un mosaico di emozioni.

Spaziando dall’amore tormentato come in “Lentamente” di Irama alla salute mentale come “Battito” di Fedez , fino alla nostalgia al desiderio di riscatto come in “Mille vote ancora” di Rocco Hunt.

Carlo Conti

Svelati i testi delle canzoni di Sanremo 2025: cosa aspettarsi

Se le note arriveranno solo con l’inizio di Sanremo 2025, i testi già parlano chiaro. L’edizione 2025 si preannuncia come un viaggio tra storie personali e collettive, tra cuori infranti e voglia di rinascita.

Non sorprende che proprio l’amore, in tutte le sue sfaccettature, sia il tema dominante nei testi. Achille Lauro, con Incoscienti Giovani, racconta di un amore che somiglia a una tempesta emotiva: “Amore mio veramente/Se non mi ami muoio giovane/Ti chiamerò da un autogrill/Tra cento vite o giù di lì/Di amore muori veramente/Se non ti amo fallo tu per me“.

Non solo è anche ossessione e dipendenza emotiva. Lo racconta Irama in Lentamente, dove un sentimento logorante si spegne poco a poco: “Lentamente si sta spegnendo/Ogni fottuto sentimento“. Ma non solo sofferenza e separazione. Francesco Gabbani celebra la bellezza della vita e dell’amore in Viva la Vita, con un messaggio positivo: “Insieme due paralisi faranno movimento“.


Anche voglia di riscatto e critica sociale

Accanto all’amore, emergono testi che parlano di crescita, resistenza e riscatto sociale. Rocco Hunt, in Mille Vote Ancora, porta sul palco la realtà di chi lotta per un futuro migliore: “Me manca assaje mamma mia, ‘a casa mia/Dove ancora si muore per niente a vent’anni/’Sti figlie anna capi’/’Sta guerra adda ferni’“.

Willy Peyote, con il suo tono critico e dissacrante in Grazie ma no Grazie, sfida il sistema con sarcasmo: “Dovresti andare a lavorare e non farti manganellare/Nelle piazze, grazie ma no grazie/E questa gente non fa un cazzo li mantengo tutti io/Con le mie tasse, grazie ma no grazie“. Infine, c’è grande attesa anche per i nomi più chiacchierati di questa edizione come Fedez e Tony Effe.