Sanremo, Blanco rischia grosso per la bravata al teatro Ariston

Sanremo, Blanco rischia grosso per la bravata al teatro Ariston

L’artista italiano Riccardo Fabbriconi alias Blanco, rischia una sanzione in seguito al gesto compiuto al Festival di Sanremo.

Scoppia una polemica inferocita in seguito al gesto compiuto dall’artista italiano Blanco durante la prima serata del Festival di Sanremo, iniziato ieri 7 febbraio. Dopo aver preso a calci le rose sul palco, il giovane cantante è stato invitato ad abbandonare il palco.  

Oltre al pubblico, anche il conduttore televisivo Amadeus – incaricato di condurre il Festival – è rimasto sbigottito. Al gesto di Blanco sono susseguiti una moltitudine di fischi dal pubblico. Alla luce della vicenda è intervenuto anche il Codacons. Secondo alcune indiscrezioni, il grave gesto compiuto dall’artista potrebbe avere delle ripercussioni che vanno oltre un rimprovero ed una brutta figura a livello internazionale. 

Loredana Berte

In occasione del Festival di Sanremo 2023 Blanco avrebbe dovuto presentare il suo nuovo singolo. A caratterizzare la sua performance negativa, è stato il particolare spettacolo messo in piedi dal cantante, che ha suscitato l’indignazione del pubblico e di tutti i presenti all’edizione 2023 del Festival.  

L’intervento del Codacons

Adesso interverrà anche l’Associazione Codacons, che ha invitato la procura di Imperia ad aprire un’indagine su quanto accaduto. Oltre alla pessima figura, sembra che il gesto abbia anche arrecato dei danni. In questo senso Blanco rischia un provvedimento penale nei suoi confronti, ai sensi dell’art. 365. Quest’ultimo condanna chiunque distrugga, in occasione di un evento pubblico, oggetti mobili o immobili. 

L’articolo sancisce, nello specifico, che: “Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni.” 

Oltre alla violazione dell’articolo 365, ci sarebbe stato anche un danno economico nei confronti dei cittadini. Difatti il materiale utilizzato durante il Festival di Sanremo sarebbe stato acquistato grazie al denaro che i cittadini italiani versano, ogni anno, per pagare il canone Rai. Adesso l’artista potrebbe dover risarcire – in segno di rispetto – coloro che hanno contribuito all’acquisto della scenografia.