Open to Meraviglia, il progetto di marketing turistico della Pitonessa, non produce contenuti da due mesi: ora indaga la Corte dei Conti.
Open to Meraviglia, il progetto di marketing fortemente voluto dal ministro del Turismo Daniela Santanchè, non produce più contenuti dallo scorso 27 giugno: due mesi in cui non è chiaro per cosa stiano venendo utilizzati i soldi destinati alla manovra pubblicitaria.
Nello specifico, si tratta della famosa Venere (di Botticelli) influencer che avrebbe dovuto stimolare la voglia di andare in vacanza in Italia che, però, sembra essere anche lei andata in ferie. Ora, come spiegato da Repubblica, la Corte dei Conti vuole capirci di più: la procura ha aperto un fascicolo sulla Santanchè per capire il motivo dietro alla scomparsa della Venere, stipendiata con i soldi pubblici per una cifra vicina ai 9 milioni di euro.
Daniela Santanchè nuovamente indagata
Non è un anno facile per Daniela Santanchè: prima bersagliata dal caso Visibilia, poi protagonista della richiesta di sfiducia in Parlamento ed ora indagata dalla Corte dei Conti. Le polemiche su Open to Meraviglia, però, non sono di certo cominciate oggi: la campagna pubblicitaria si era rivelata un flop fin dall’inizio.
Innanzitutto, il dominio non era stato registrato e le immagini della Venere di Botticelli erano state reperite gratuitamente online. A tutto questo, infine, vanno sommate le foto stock utilizzate per i video promozionali e le traduzioni dall’italiano al tedesco che sembravano fatte con Google Translate (come “camerino” che diventava “garderobe” o “prato” che si trasforma in “rasen”). Tutto questo, però, non giustifica l’inutilizzo dei soldi stanziati per la campagna: la Corte dei Conti deve stabilire la verità.