La Ministra del Turismo Daniela Santanchè attesa in Aula dove è pronta a fronteggiare la mozione di sfiducia da parte di M5S e Pd.
Dopo la drastica decisione relativamente alla villa in Versilia, Daniela Santanchè torna protagonista delle vicende di attualità politica con la mozione di sfiducia in Aula che sarà presentata da Movimento 5 Stelle e da Partito Democratico. In questo senso, a tenere banco, non solo la posizione della diretta interessata ma anche la scelta di Fratelli d’Italia.
![Daniela Santanchè ad un evento](https://newsmondo.it/wp-content/uploads/2024/10/GI_Daniela_Santanche.jpg)
Mozione di sfiducia per Daniela Santanchè
Non ha alcuna paura e sta proseguendo nel suo lavoro. Questa la linea di Daniela Santanchè che al netto del caso Visibilia e del rinvio a giudizio ai suoi danni si troverà adesso a fronteggiare la mozione di sfiducia in Aula voluta da Movimento 5 Stelle e sottoscritta anche dal Partito Democratico. Il caso legato alla Ministra è quindi pronto a tornare al centro del dibattito politico dove alla Camera dei deputati, alle 14, avrà inizio la discussione generale sulla mozione ai suoi carico. La Santanchè non si dovrebbe tirare indietro e sarà presente per il faccia a faccia.
La posizione di Fratelli d’Italia
A destare particolare attenzione sulla vicenda legata alla Santanchè ci sarebbe anche la posizione di Fratelli d’italia. Stando a quanto appreso da Adnkronos da fonti parlamentari, all’interno del gruppo di maggioranza del Governo si sarebbe a lungo dibattuto sulla possibilità di far intervenire o meno un esponente del primo partito per respingere le accuse delle opposizioni e ribadire la fiducia nell’operato della ministra. Tale situazione, però, non si sarebbe concretizzata. Pare, infatti, che i vertici del gruppo abbiano optato per la scelta di non esporsi in discussione generale.
“Abbiamo fatto una valutazione. E il rischio che questo ‘silenzio’ potesse essere letto come un isolamento della ministra, come un voler lasciarla sola, è stato valutato. Ma non è assolutamente questo il motivo della scelta”, si legge sull’Adnkronos in riferimento alle Fonti Parlamentari che hanno parlato dell’argomento. “Si è deciso di agire in questo modo in coerenza con la volta scorsa”.