E’ stato il Movimento cinque stelle a presentare la mozione di sfiducia contro la ministra del Turismo, Daniele Santanchè.
La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, è finita nella bufera dopo le inchieste giornalistiche sulla gestione della sua azienda Visibilia. Al termine della conferenza dei capigruppo a Palazzo Madama, il capogruppo del Movimento Stefano Patuanelli ha riferito che il M5s ha chiesto la mozione di sfiducia nei confronti della politica.
La mozione contro la Santanchè
La mozione di sfiducia nei confronti della ministra del Turismo, Daniela Santanchè, verrà discussa al Senato il 26 luglio alle 10. Essendo un ministro che fa parte della maggioranza, sarà difficile per le forze di minoranza trovare i voti necessari per far passare la mozione.
Infatti, per far sì che venga dimesso un esponente dei suoi livelli, è necessario che voti la maggioranza assoluta dell’Aula, quindi il 50% più uno dei suoi membri. “Mi auguro che sia condivisa il più possibile”, ha affermato il capogruppo del Movimento al Senato, Stefano Patuanelli.
Chi è pronto a votarla
“Come ha già detto la segretaria Elly Schlein, appoggeremo” la mozione di sfiducia alla ministra Daniela Santanché, ha ribadito il presidente dei senatori dem, Francesco Boccia. Disponibili a votarla anche i parlamentari di Avs, anche se avrebbero preferito una condivisione di pensiero delle opposizioni.
Infatti, non si è ancora schierato il Terzo polo, che ha dichiarato: “Ne parleremo per valutare bene il testo della mozione e decidere”.