Santanchè rivela: “Abbiamo messo un incentivo straordinario”

Santanchè rivela: “Abbiamo messo un incentivo straordinario”

La strategia di Daniela Santanchè sul turismo, incentrata sull’abolizione del reddito di cittadinanza, mira a rilanciare il settore.

In un contesto di profondo dibattito sulle politiche sociali e sulle strategie economiche, la figura della ministra del Turismo, Daniela Santanchè emerge prepotentemente all’orizzonte politico italiano.

Durante il convegno “Meet Forum – Il turismo sostenibile” tenutosi a Napoli, la Ministra ha difeso con vigore la sua tesi sull’abolizione del reddito di cittadinanza, considerandola una mossa strategica per incentivare il lavoro nel settore turistico, uno dei pilastri dell’economia italiana.

Daniela Santanchè

Santanché: un “incentivo straordinario” per il turismo

Abbiamo messo un incentivo straordinario per aiutare tutti a trovare le risorse ed è quello di aver tolto il reddito di cittadinanza“, ha dichiarato Santanchè, così come riportato da Today.it, sottolineando come questa decisione abbia rappresentato un punto di svolta per il settore.

Secondo la Ministra, l’eliminazione di tale sostegno finanziario ha costituito il migliore incentivo possibile per rinvigorire il turismo, un settore che richiede grande dedizione e flessibilità oraria, spesso incompatibile con le aspettative lavorative di molti giovani.

La riconversione nel mondo del lavoro

La ministra Santanchè ha poi affrontato il tema della riconversione professionale. “Molti lavoratori del turismo si sono riconvertiti, cioè sono andati a lavorare in altri settori. Non sono poi tornati a lavorare nel turismo perché lavorare nel turismo è molto impegnativo. Si lavora nei festivi, a Natale e a Capodanno e giustamente i giovani che pensano anche alla qualità della loro vita sono più restii“, ha commentato.

Queste osservazioni arrivano dopo un momento significativo per la carriera politica di Santanché: la Camera dei Deputati ha respinto una mozione di sfiducia nei suoi confronti, consolidando la sua posizione all’interno del governo.

Credo che in una democrazia il Parlamento sia sovrano, e il voto mi sembra molto chiaro. Non direi che sono serena, ma che sono assolutamente molto tranquilla“, ha affermato il Ministro, interpretando il risultato come un segnale di fiducia e di approvazione per la sua gestione e per le sue politiche.