Sara Kruzan uccise il suo sfruttatore a 16 anni: dopo 27 anni arriva la grazia

Sara Kruzan uccise il suo sfruttatore a 16 anni: dopo 27 anni arriva la grazia

Sara Kruzan è una donna americana condannata all’ergastolo per aver ucciso, nel 1995, il suo sfruttatore George Gilbert Howard.

La condanna all’ergastolo di Sara Kruzan, non ammetteva alcuno sconto. Ma ora pare che Sara possa tornare di nuovo alla libertà. Cinque giorni fa, il governatore della California, Gavin Newsom, le avrebbe concesso la grazia. Sara era ormai diventata da tempo, il simbolo di una campagna nazionale dedicata alla sua scarcerazione. Le richieste si focalizzavano nel considerare la sua giovane età ( ancora 42) e la costrizione a subire degli abusi sessuali per molto tempo, prima di decidersi ad uccidere Howard.

Il caso di Sara Kruzan

Howard, infatti, aveva cominciato a violentare Sara quando questa era ancora una bambina. Nel 1994, quando aveva appena 16 anni, stanca di quegli abusi, la ragazza uccise il suo sfruttatore in una stanza di un motel di Riverside, in California, sparandogli al collo. Un anno dopo, venne processata e condannata all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale. La giovane aveva rivelato che Howard abusava di lei da quando era una bambina e l’aveva resa oggetto di traffico sessuale, consegnandola anche ad altri uomini.

Violenza donna ragazza

L’ergastolo

Sara avrebbe fatto la conoscenza di Howard, quando aveva solo 11 anni. In un primo tempo, Howard veniva considerato da Sara come una sorta di padre. Nonostante le terribili dichiarazioni di Sara all’indirizzo dei giudici, questi non si dimostrarono flessibili riguardo potenziali attenuanti, condannando la Kruzan all’ergastolo.

Solo 12 anni dopo la sua condanna, grazie ad un’intervista con Human Rights Watch, il suo caso attirò attenzione a livello nazionale, ed ebbe inizio la campagna per farle ottenere un nuovo processo.

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