La gaffe di Sara Mariani durante Agorà Weekend: polemiche su razza e violenza di genere, il video è virale sui social.
Durante la puntata di ieri di Agorà Weekend, la conduttrice Sara Mariani ha sollevato un polverone mediatico con un’affermazione che non è passata inosservata: “Cosa dobbiamo fare affinché i figli, i maschi bianchi… di figli così ce ne siano di meno?”. Sebbene possa trattarsi di un errore da diretta, la frase ha sollevato discussioni accese sui social e nel dibattito pubblico.
Gaffe ad Agorà: l’intervista al padre di Giulia Cecchettin
L’episodio si è verificato durante un’intervista a Gino Cecchettin, padre di Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio per mano di Filippo Turetta.
Nel corso della puntata si è discusso della nuova fondazione lanciata in memoria della giovane, del processo in corso contro l’assassino (per cui il PM ha richiesto l’ergastolo) e delle implicazioni culturali del tragico evento.
La domanda di Mariani prende spunto da una riflessione della sorella di Giulia, Elena Cecchettin, che aveva definito l’omicida un “figlio sano della società patriarcale”.
Tuttavia, il pasticcio linguistico della conduttrice ha acceso polemiche su due fronti: l’associazione tra razza e violenza e l’uso del termine patriarcato.
Maschi bianchi e violenza: un errore di prospettiva?
L’idea di associare la violenza di genere ai “maschi bianchi” ha portato critiche per la sua apparente discriminazione e mancanza di dati concreti a supporto.
È vero che la maggior parte dei femminicidi in Italia è commessa da cittadini italiani (93%), ma questo è principalmente dovuto alla composizione demografica del Paese. Gli immigrati rappresentano circa l’8% della popolazione, ma la loro incidenza nei reati sessuali è statisticamente più alta: il 26% per violenze generiche e il 26% per stupri.
Come sottolinea il sociologo Luca Ricolfi, “la propensione degli immigrati irregolari al crimine è oggettivamente maggiore di quella degli italiani”.
Questo non implica che la violenza sia esclusiva di una determinata etnia o cultura, ma invita a una maggiore attenzione nell’analisi dei dati.
La conduttrice ha richiamato il termine patriarcato e il video è diventato virale specie su X (ex Twitter). Ricolfi, a tal proposito, offre una visione critica: “Il patriarcato non funziona come categoria analitica, non serve a spiegare nulla. In Italia non esiste più da decenni, tranne che in alcune famiglie di cultura islamica o tradizionale”.
Secondo questa prospettiva, associare episodi di violenza di genere al patriarcato italiano rischia di distogliere l’attenzione da cause più concrete, come il maschilismo, le disparità educative o il contesto familiare.
— Raffaela Colacecchi (@RaffaelaColac21) November 25, 2024