Sassuolo-Milan, finalmente la squadra di Gattuso. I rossoneri non brillano ma si sacrificano e non si lasciano prendere dalla paura. Il Diavolo ritrova il carattere… e Suso.
Negli ultimi anni la sfida contro il Sassuolo rappresenta una vera e propria prova del nove per gli allenatori del Milan che arrivano alla sfida contro gli emiliani in una situazione di instabilità.
Sassuolo, la bestia nera del Milan
Il giustiziere Berardi è diventato un incubo per i tifosi rossoneri, così come tutto il Sassuolo, eletto a bestia nera (e verde) del Diavolo. In molti pensavano che quella contro gli uomini di De Zerbi potesse essere l’ultima partita di Gattuso alla guida del Milan. L’ombra di Antonio Conte si era fatta preoccupantemente concreta alla luce di un momento difficilissimo per i rossoneri, incapaci di vincere nonostante il buon gioco espresso.
Milan, Gattuso senza attaccanti
Va detto che la fortuna non ha sorriso a Rino, costretto a inventarsi un Castillejo falso 9 a causa degli infortuni di Cutrone, Higuain e Borini. Insomma, sulla vittoria del Milan ci avrebbero scommesso in pochi.
Il carattere del Milan
Nel momento più difficile forse della gestione Gattuso, la squadra si è compattata e ha giocato con carattere, quello che si era visto solo contro una buona Roma ma già in difficoltà.
L’avvio di partita è stato tutto a tinte nero-verdi eccezion fatta per il lampo di Suso che ha fatto tremare i pali della porta difesa da Consigli. Ma il Milan ha saputo soffrire, così come ha saputo soffrire dopo il gol del vantaggio messo a segno da Kessié che si è esibito in un coast-to-coast che non pensavamo avesse tra le sue caratteristiche. Più di cinquanta metri di corsa e rasoiata mancina, tanto egoista quanto precisa.
Dopo il gol è subentrata la paura. Il problema del Milan infatti è nella gestione del risultato, non nel passare in vantaggio. La scelta tattica di Gattuso non cambia rispetto alle occasioni precedenti. La squadra abbassa vistosamente il proprio baricentro ma questa volta lo fa con più voglia di andarsi a prendere il pallone. La pressione non è di quelle asfissianti ma la concentrazione c’è.
Di seguito la sintesi di Sassuolo-Milan:
Milan, Suso risponde presente
Il Milan chiude la partita e dilaga anche grazie al ritorno al gol di Suso che esagera e ne fa addirittura due, tanto per andare sul sicuro. L’intesa con Castillejo i buona, i due parlano la stessa lingua anche con il pallone tra i piedi. Al triplice fischio dell’arbitro vecchi e nuovi si sono stretti intorno a Gennaro Gattuso con la voglia di tenerselo stretto. Ora serve la continuità di rendimento e risultati per risollevare le sorti di una stagione che già si presenta all’insegna della rincorsa.