Il Sassuolo dovrà nuovamente fare a meno del suo top player: l’infortunio di Berardi è infatti peggiorato proprio di recente.
Il Sassuolo affronta un momento delicato a causa dell’infortunio di Domenico Berardi, uno dei pilastri della squadra. L’attaccante si è infortunato nella partita contro il Como, un evento che ha acceso i riflettori sulla tenuta fisica del giocatore e sulle implicazioni per il club. Berardi, conosciuto per il suo impatto determinante in campo, si è fermato improvvisamente dopo un’azione di gioco, toccandosi il flessore della gamba destra, segnalando immediatamente un problema fisico.

La diagnosi e le implicazioni per il Sassuolo
Gli esami medici hanno evidenziato una lesione di medio grado del muscolo flessore della gamba destra, una diagnosi che richiede attenzione e un periodo di riposo. Secondo Sky Sport, l’attaccante dei neroverdi dovrà osservare un periodo di stop di almeno due settimane, durante le quali le sue condizioni verranno monitorate quotidianamente. Nel frattempo, Berardi ha già iniziato il percorso riabilitativo necessario per il recupero. Questo infortunio rappresenta un duro colpo per la squadra, privandola del proprio capitano in un momento cruciale della stagione, con partite importanti all’orizzonte.
L’impatto sulle prossime partite
Guardando al calendario, il Sassuolo dovrà affrontare incontri significativi nelle prossime settimane. Berardi salterà sicuramente le sfide contro la Fiorentina e il Milan, in programma rispettivamente il 6 e il 14 dicembre. L’assenza dell’attaccante impone alla squadra di rivedere le proprie strategie offensive, dato che Berardi ha avuto un ruolo centrale nelle prestazioni del Sassuolo in questa stagione. Con 11 presenze in Serie A, 4 gol e 3 assist, il suo contributo è stato fondamentale per i 17 punti conquistati dalla squadra nelle prime 13 giornate. L’evoluzione della situazione clinica di Berardi sarà decisiva per stabilire quando potrà tornare in campo. Influenzando anche la preparazione alle partite successive, tra cui quelle contro il Torino, il Bologna e la Juventus.