L’ex stella montenegrina, Dejan Savicevic, ha rilasciato un’intervista a margine di un evento a Milano. Il Genio ha elogiato Higuain e il lavoro di Gattuso. E sui nuovi dirigenti…
MILANO – Dejan Savicevic, indimenticato campione rossonero, ha presenziato all’evento organizzato dal Consolato Onorario del Montenegro a Milano presso l’hotel Four Season. Il 52enne di Podgorica ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport.
Pensiero al derby
Domenica 21 San Siro accenderà le luci per il derby tra Inter e Milan. A tal proposito, il pensiero del Genio: “Il Milan arriva bene a questa partita, ed è più in forma dell’Inter, ma ciò non vuol dire nulla. Sono incontri particolari e non si sa mai chi vincerà. Sinceramente il Milan gioca molto meglio rispetto all’Inter, nelle ultime partite i nerazzurri non mi sono piaciuti molto“.
Elogio al Pipita
Savicevic, poi, ha parlato anche dei singoli, in particolare sul giocatore del momento, autore già di sei reti: “Hanno fatto bene a prendere il bomber argentino (Higuain, ndr), rispetto all’anno scorso dove invece hanno preso Kalinic e André Silva che non erano giocatori da Milan. Il Pipita è forte e ha un passato importante, è un attaccante che ha un rendimento da grande squadra e lo sta dimostrando. Tra Higuain e Icardi preferisco l’argentino… Pure Suso sta facendo bene con tanti assist: è completo e mi somiglia…“.
Su Ringhio e dirigenti
Parole importanti anche per Gennaro Gattuso: “Sta facendo molto bene ma l’importante sono i risultati. Il lavoro è una cosa, ma alla fine sono le vittorie a determinare“.
Sui grandi ex compagni rossoneri: “Maldini e Leonardo? Sono davvero felice del loro ritorno in società, spero che Leo azzecchi qualche acquisto come in passato con Kakà, Pato e Thiago Silva. Ci vuole intelligenza, bisogna prendere giocatori bravi e non spendere tanto. Montenegrini da suggerire? Per ora no, ma se capita chiamo il Milan volentieri…“.
Il numero 10…
Infine, a Savicevic è stato chiesto circa le recenti difficoltà di Calhanoglu, il quale indossa quella numero 10 un tempo sulle spalle della stella montenegrina: “Quanto pesa il numero 10? Per me contava poco, quando cominciavo a giocare non ci pensavo più. È la pressione addosso che può metterti in difficoltà, ma dall’esterno non posso spiegare quali siano i motivi del momento-no. Ha qualità e crescerà. In questo momento però il Milan sfonda da destra: Suso, ma pure Kessie. Sono gli uomini che risolvono con Higuain. E Bonaventura…“.