Cartelle esattoriali, si paga

Cartelle esattoriali, si paga

Il 14 dicembre la scadenza della rottamazione ter e saldo e stralcio. I commercialisti: “Subissati dalle cartelle”.

ROMA – Il 14 dicembre a scadenza della rottamazione ter e saldo e stralcio. Dopo i diversi rinvii per l’emergenza Covid, l’Agenzia delle Entrate dovrebbe inviare ben presto tutte le cartelle esattoriali che non sono state pagate entro il 9 dello stesso mese.

Come riferito dal Corriere della Sera, la prima scadenza ha avuto cinque giorni di tolleranza e quindi gli italiani sono riusciti a non incorrere in sanzioni o decadenza di tutti i vantaggi. Ma è alto il rischio di dover pagare una multa oppure l’intero importo.

Ipotesi proroga

I commercialisti hanno confermato le difficoltà a rispettare le scadenze da parte degli italiani e da qui l’ipotesi di una proroga. “C’era la possibilità di rateizzare il secondo acconto in sei mesi – ha sottolineato il leghista Gusmeroli – mi hanno risposto che sarebbe costato molto. Ma non mi sono fermato e ho approfondito l’argomento e alla fine mi hanno detto che non esisteva nessun problema di copertura“.

Se non si fa nulla per i cittadini – ha aggiunto – bisogna andare a casa. Noi come Lega abbiamo fatto approvare tre ordini del giorno, ma non abbiamo visto nessun risultato. Sono certo che dal 15 dicembre si parlerà di una ulteriore proroga“.

soldi euro

I commercialisti: “Non ha senso inviare tutte le cartelle subito”

Il presidente dei giovani commercialisti Matteo De Lise ha sottolineato come “bisogna insistere con l’interlocuzione con l’Agenzia delle Entrate. Le cartelle esattoriali stanno impegnando i nostri studi professionali e secondo noi non ha assolutamente senso inviarle tutte subito anche perché si tratta di un credito che si va ad incagliare. Bisogna fare un ragionamento con l’Agenzia sul contenzioso e sulla tempistica delle cartelle“.

Confronto che potrebbe avvenire già nelle prossime ore per trovare un’intesa e aiutare gli italiani in questo momento non facile dal punto di vista economico.