Usa-Russia: Brittany Griner liberata in cambio del “mercante di morte”

Usa-Russia: Brittany Griner liberata in cambio del “mercante di morte”

La cestista statunitense Brittany Griner è finalmente tornata a casa liberata grazie allo scambio con il trafficante russo di armi.

Dopo dieci mesi di detenzione in Russia, la campionessa dell’Nba femminile Brittany Griner è stata liberata ed sta per ricongiungersi alla sua famiglia negli Usa. Tra Usa e Russia c’è stato un vero e proprio scambio di prigionieri da Guerra Fredda perché la liberazione della cestista ha comportato la scarcerazione del russo Viktor Bout, il cosiddetto “mercante di morte” che ha ispirato il film “Lord of War”, un trafficante d’armi detenuto negli Usa da 12 anni.

La cestista Griner in viaggio verso il Texas era stata accusata di possesso di droga per pochissimi grammi di hashish accusata ingiustamente di contrabbando a 9 anni di carcere. Anche Bout che stava scontando 25 anni di carcere negli Usa è arrivato in Russia. Lo scambio è avvenuto in territorio neutrale con la cooperazione degli Emirati Arabi Uniti all’aeroporto di Abu Dhabi.

Lo scambio di prigionieri pende a favore di Mosca perché la trattativa riguardava anche Paul Whelan, dato lo sbilanciamento di condanne, un ex marine del Michigan imprigionato in Russia nel 2018 con accuse di spionaggio. Biden ha assicurato che la trattativa, anche se non andata a buon fine, continuerà per scarcerare l’ex marine.

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Chi è il “mercante di morte” scambiato con la cestista

Bout è il più grande trafficante d’armi al mondo ed è tornato libero in Russia. Parla sette lingue e ha moltissimi passaporti ma sulla sua vita privata non si sa nulla di certo, solo che si tratta di uno dei peggiori criminali al mondo, scambiato con una star del basket. Gli Usa hanno arrestato Bout in Thailandia in un’operazione guidata dalla Dea spacciati per Farc colombiane. “È stato il nemico numero uno del commercio internazionale di armi per molti anni, alimentando alcuni dei conflitti più violenti del mondo” dissero all’epoca della sua condanna.

Il mercante d’armi, ex Kgb, aveva contatti con Qaeda, Hezbollah, Muammar Gheddafi in più armava le guerre più sanguinose del mondo contemporaneo in Liberia, Sierra Leone, Repubblica Democratica del Congo e Afghanistan, armando gruppi armati in Colombia e Filippine, in Mozambico e in Angola.