Scandalo, salute e segreti: le rivelazioni esplosive di Dell’Utri sull’eredità di Berlusconi

Scandalo, salute e segreti: le rivelazioni esplosive di Dell’Utri sull’eredità di Berlusconi

Le ultime dichiarazioni di Marcello Dell’Utri: dalla battaglia contro il cancro, ai dettagli dell’eredità di Berlusconi.

Marcello Dell’Utri, figura storica di Forza Italia, ha recentemente rivelato la sua lotta contro il cancro in un’intervista a Il Giornale, senza dimenticare Silvio Berlusconi. Nonostante la gravità della malattia, Dell’Utri mostra più preoccupazione per il completamento della sua biblioteca a Agrigento, dedicata alla Sicilia, che per il cancro stesso. Questa biblioteca, situata vicino al tempio di Giunone, promette di essere la più grande raccolta tematica sulla Sicilia.

Silvio Berlusconi

L’eredità di Berlusconi e la pressione finanziaria

L’ex senatore ha anche discusso dell’eredità lasciata da Silvio Berlusconi, morto il 12 giugno, che include 30 milioni di euro. Dell’Utri prevede di utilizzare parte di questa somma per espandere la sua collezione libraria, nonostante l’assillo di richieste di denaro da parte di terzi. Questa dichiarazione illumina sia l’aspetto burocratico dell’eredità sia le pressioni finanziarie che Dell’Utri sta affrontando.

In un commovente ricordo, Dell’Utri ha parlato del suo legame con Berlusconi, sottolineando come gli manchino le chiamate notturne e i pranzi del sabato ad Arcore. Ha rivelato anche un episodio significativo avvenuto poco prima della morte di Berlusconi, in cui quest’ultimo lo invitò a lavorare su un documento per la nuova Forza Italia.

Vita in carcere: rispetto e partite a scacchi

Parlando del suo periodo in carcere, l’ex senatore ha descritto un ambiente di rispetto reciproco. Ha condiviso aneddoti sulla sua routine quotidiana, inclusa la decisione di smettere di bere caffè e di fumare sigari. Inoltre, ha raccontato dell’amicizia con un ucraino, scassinatore professionista, con cui giocava a scacchi, sottolineando come queste esperienze abbiano arricchito la sua vita in maniera inaspettata.

Infine, Dell’Utri ha ripercorso la fondazione di Forza Italia, avvenuta il 29 giugno 1993. Ha descritto il processo decisionale di Berlusconi post-Mani Pulite e il suo ruolo cruciale nella selezione dei candidati, evitando politici di carriera e puntando su figure provenienti da Publitalia. Questa strategia ha dimostrato l’intuizione e l’abilità organizzativa di Dell’Utri, che ha contribuito significativamente alla nascita e al successo del partito.

Questa intervista offre uno spaccato unico nella vita di Marcello Dell’Utri, evidenziando la sua complessità come figura pubblica, il suo rapporto con Berlusconi, e il suo contributo alla politica italiana.