Davide Caddeo lascia il carcere e ottiene i domiciliari. È il trentenne che accoltellò Niccolò Bettarini. Condannato a nove anni, proseguirà la detenzione ai domiciliari frequentando un centro di cura e recupero.
Esce dal carcere il trentenne che accoltellò il figlio di Stefano Bettarini e Simona Ventura. Condannato inizialmente a nove anni, Davide Caddeo (30 anni) ha ottenuto i domiciliari e dovrà frequentare un centro di cura e riabilitazione per tossicodipendenti.
Scarcerato Davide Caddeo, l’aggressore di Niccolò Bettarini. Era stato condannato a nove anni con l’accusa di tentato omicidio aggravato
Alla luce della difficile situazione famigliare del ragazzo, il gip ha optato per una funzione maggiormente rieducativa della pena con lo scopo e la speranza di recuperare il giovane, che proprio attraverso il centro dovrebbe essere reintrodotto nel mondo del lavoro.
“Nonostante la consistenza della pena – recita il documento del Gip – e i precedenti penali dell’imputato […] devono essere tenute in considerazione […] la storia di difficile vita familiare con genitori dipendenti dall’eroina ed il padre a lungo detenuto“. Proprio la difficile situazione avrebbe spinto Caddeo “ad una precoce dipendenza da sostanze stupefacenti e alla commissione di una serie di reati“.
L’aggressione a Niccolò Bettarini
Davide Caddeo aveva preso parte alla colluttazione in cui rimase gravemente ferito Niccolò Bettarini, figlio di Stefano Bettarini e Simona Ventura. Caddeo, riconosciuto come aggressore materiale, era stato condannato a nove anni di reclusione alla luce delle accuse di tentato omicidio aggravato. Le persone che si trovavano con lui hanno beneficiato delle attenuanti assicurandosi pene meno severe.