Scatola nera e portabilità dei dati: rivoluzione nel settore assicurativo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Scatola nera e portabilità dei dati: rivoluzione nel settore assicurativo

meccanico controlla motore auto, revisione

Come il governo italiano sta lavorando sulla portabilità dei dati della scatola nera per aumentare la concorrenza nel settore delle rca.

Le assicurazioni auto e l’uso della scatola nera rappresentano un argomento caldo in Italia, specie per il paradosso che si crea nella libertà di scelta del consumatore. Nonostante la black box offra sconti sul rinnovo della polizza auto basati sul comportamento di guida, essa impedisce spesso ai clienti di cambiare assicuratore a causa della non trasferibilità dei dati raccolti, generando un cosiddetto “effetto lock-in“.

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L’effetto lock-in e le sue conseguenze

Il fenomeno del lock-in si verifica quando un assicurato, dotato di scatola nera, trova ostacoli nel cambiare compagnia assicurativa. L’Ivass nel 2022 ha evidenziato che la presenza della black box riduce del 60% la probabilità di cambiare assicuratore, nonostante gli sconti medi del 10% sulle polizze. Il cliente finisce per sopportare costi indiretti come la perdita degli sconti di benvenuto, offerti fino al 19% alle nuove adesioni, e un aumento dei premi per la permanenza prolungata presso la stessa compagnia, un fenomeno noto come price walking.

La portabilità dei dati delle scatole nere

In risposta a questa situazione, il governo italiano sta esaminando la possibilità di introdurre la portabilità dei dati delle scatole nere tra diverse assicurazioni. Questa mossa permetterebbe ai consumatori di beneficiare sia degli sconti per buona condotta sia delle offerte per nuovi clienti, ottimizzando così il loro risparmio annuale.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sta guidando il dibattito sulla portabilità dei dati, con l’obiettivo di includere questa novità nella prossima legge annuale sulla concorrenza. Tale legge, che riflette le esigenze delle autorità di regolazione e gli obblighi comunitari, mira a incrementare la concorrenza e diminuire i costi per i consumatori. Con il supporto di enti come l’AGCM, l’Ivass e la Banca d’Italia, si è formata una commissione che lavora per definire quali dati potranno essere trasferiti e come regolare questo trasferimento.

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ultimo aggiornamento: 16 Aprile 2024 13:32

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