Scatta la paura, Crosetto accelera sui riservisti: “Dobbiamo prepararci a tutto”

Scatta la paura, Crosetto accelera sui riservisti: “Dobbiamo prepararci a tutto”

Il piano strategico del Ministro della Difesa italiano Guido Crosetto per rafforzare la difesa nazionale: 10mila riservisti.

In un contesto globale di incertezza e tensioni crescenti, il Ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha delineato un piano ambizioso per rafforzare le capacità difensive del Paese. La proposta chiave del ministro mira a costituire una riserva ausiliaria di 10mila riservisti, una mossa significativa che sottolinea la necessità di un’Italia preparata e resiliente di fronte a potenziali crisi internazionali.

Guido Crosetto

Un piano per la sicurezza: riservisti nell’esercito Italiano

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Crosetto ha evidenziato l’importanza di prepararsi a “casi gravissimi”, come guerre o crisi internazionali. Il ministro, parlando da Palazzo Baracchini a Roma, ha sottolineato il lavoro in corso per introdurre, entro due anni, una riserva ausiliaria dello Stato, previo passaggio in Parlamento. Questa forza ausiliaria, una volta reclutata e formata, sarà composta su base volontaria da ex militari, militari in congedo e personale civile con competenze specifiche. Nonostante i dettagli sulle condizioni di utilizzo e le regole d’ingaggio siano ancora in fase di studio, si prevede che questa forza speciale non sarà impiegata in teatri operativi, ma per supporto logistico e cooperazione, inclusa la risposta a calamità naturali.

Le previsioni di Crosetto su Putin e il contesto internazionale

Durante un incontro riservato a Roma, come riportato dal Fatto Quotidiano, Crosetto ha condiviso le sue previsioni sull’andamento globale. Tra gli ospiti del lussuoso hotel St. Regis, il ministro ha discusso vari scenari internazionali. Ha previsto la vittoria di Trump nelle prossime elezioni presidenziali negli USA, un’escalation nel conflitto russo-ucraino con la possibile capitolazione di Kiev, e ulteriori tensioni in Estremo Oriente, in particolare riguardo Taiwan e la Cina. Sul fronte del Medio Oriente, Crosetto non vede soluzioni immediate, ma piuttosto un possibile allargamento del conflitto.

La conclusione di Crosetto è stata chiara: per evitare di essere schiacciata in un contesto di potenze maggiori, l’Italia dovrebbe tendere verso un progressivo disimpegno dal sostegno militare internazionale, adottando una posizione di neutralità. Questa visione del ministro riflette una strategia di cautela e preparazione, in linea con il piano di potenziamento delle risorse militari attraverso i riservisti.

Il piano di Crosetto per l’introduzione di 10mila riservisti nell’esercito italiano si inserisce in un quadro di preparazione alla difesa nazionale in un periodo di instabilità globale. Questa iniziativa, unita alle sue previsioni sull’andamento internazionale, pone l’Italia di fronte a sfide significative ma anche a opportunità di rinnovamento e rafforzamento della sua sicurezza e sovranità.