Orazio Schillaci è intervenuto sulla recente decisione di revocare le multe ai no vax: “Potrebbero avere più costi che vantaggi.”
Il governo Meloni ha annunciato numerose modifiche in vista anche per quanto riguarda la gestione del Covid-19. Come annunciato in precedenza, sul tavolo c’è la proposta di abolire i tamponi dopo il periodo di quarantena per i soggetti che si sono rivelati positivi al Covid-19 ma asintomatici. Lo ha reso noto il neo ministro della Salute Orazio Schillaci.
Il ministro ha fatto sapere la sua intenzione di eliminare “eventualmente” il tampone finale per coloro che non hanno accusato sintomi durante il periodo di positività al Covid. Inoltre il governo ha intenzione di reintegrare tutto il personale medico no vax licenziato precedentemente, nonché eliminare tutte le sanzioni a coloro che si sono rifiutati di fare il vaccino. Il ministro della Salute è intervenuto sulla questione multe: “In Europa solo Austria e Grecia le avevano introdotte ma poi non le hanno riscosse”.
L’intervista a Rai Radio 1
Secondo Orazio Schillaci, le “multe a no vax potrebbero avere più costi che vantaggi”. E prosegue: “Allo Stato richiedere le multe potrebbe costare più di quello che poi ne potrebbe derivare”. Sono queste le sue parole durante un’intervista a ‘Radio anch’io’ su Rai Radio 1.
La Consulta si è pronunciata respingendo i ricorsi dei no vax. Il provvedimento sulle multe nei confronti di “chi non si è vaccinato contro Covid-19 “riguarda essenzialmente il Mef”, il ministero dell’Economia e delle Finanze, “e mi sembra che a tal proposito ci sia un’iniziativa parlamentare, un emendamento Io voglio semplicemente ricordare che in Europa solamente due Stati avevano introdotto le multe, che sono l’Austria e la Grecia”, ma “in realtà nessuno di queste due Stati che aveva introdotto le multe per chi non si vaccinava poi è andato effettivamente all’incasso”.