Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha risposto ad alcune domande in merito al piano pandemico 2024-2028 in fase di revisione.
Si sta parlando con grande insistenza del nuovo piano pandemico 2024-2028 che risulta essere ancora in fase di revisione. A dare ulteriori dettagli riguardo le strategia stabilite per affrontare una nuova eventuale minaccia come quella capitata del Covid è stato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha risposto al question time sull’argomento.
Schillaci e il nuovo piano pandemico
Dopo le preoccupazioni arrivate a seguito della bozza del nuovo piano pandemico 2024-2028 relativamente soprattutto alle restrizioni e alla possibilità di imporre misure simili a quelle decise già viste nel corso del periodo più duro della pandemia da Covid nel 2020, il ministro della Salute Schillaci, rispondendo al question time in Senato, ha voluto fare chiarezza.
In primis Schillaci ha spiegato come avrebbe preferito vedere il piano già pronto e non in fase di bozza. Allo stesso tempo ha garantito di voler “proteggere la salute e la sicurezza della popolazione garantendo il più possibile l’accesso alle cure mediche durante una improvvisa pandemia”.
Non solo. Il ministro ha assicurato: “Questo governo, rispetto a chi per anni ha fotocopiato un vecchio piano del 2006, prende decisioni con la consapevolezza delle proprie scelte”. In questo senso: “Adesso abbiamo e stiamo preparando un documento che non solo esiste ma segue tempi e procedure corretti. Questo è un passo avanti concreto e tangibile verso una gestione più responsabile e preparata alle emergenze sanitarie”.
Quando verranno imposte le restrizioni
Il passaggio più interessante riguarda proprio le restrizioni che potrebbero essere previste in caso di nuovo virus pandemico.
Il ministro ha sottolineato come procedure come lockdown e altre imposizioni ci saranno “solo se necessarie”.
“Per affrontare un patogeno ignoto con un tasso altissimo di mortalità potrebbe essere necessario adottare misure restrittive che dovranno però essere emanate solo se strettamente indispensabili, rimanere eventualmente in vigore per il tempo strettamente necessario ed essere proporzionate sia alla probabilità sia all’entità dell’evento”, ha precisato Schillaci.