Elly Schlein, senza freni: “Meloni? È stata lei a scriverlo”

Elly Schlein, senza freni: “Meloni? È stata lei a scriverlo”

Nel corso delle dichiarazioni seguite al consiglio europeo, Schlein attacca la premier Giorgia Meloni.

Dopo il consiglio europeo e le dichiarazioni della premier Giorgia Meloni, interviene in risposta la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Quest’ultima ha lanciato dure critiche all’indirizzo della leader del governo.

Meloni Schlein

Il cambiamento di Meloni secondo Schlein

Schlein ha aperto il suo intervento ricordando una dichiarazione di Meloni del 2018, in cui complimentava Vladimir Putin per la sua rielezione, evidenziando un cambio di visione dell’attuale presidente del Consiglio riguardo al leader russo.

E’ stata lei, presidente Meloni, a scriverlo nel 2018, all’indomani del quarto rinnovo del regime di Vladimir Putin. Ce ne ha messo di tempo, presidente Meloni, ma mi pare che abbia capito che Putin non è un fiero difensore delle libere elezioni“, ecco le parole della segretaria.

La leader del PD ha poi proseguito elencando una serie di temi su cui, a suo avviso, Meloni e il suo governo dovrebbero rivedere le loro posizioni, tra cui: il salario minimo, i tagli alla sanità e la questione dell’autonomia differenziata promossa dalla Lega.

Quel che resta di quella Meloni è poco. Gli elettori ricordano i video ai benzinai contro le accise o quando diceva di voler portare l’Italia fuori dall’euro,” ha commentato Schlein, come riportato da Affaritaliani.it, evidenziando un distacco tra le promesse elettorali e le azioni del governo.

Il Pd e il sostegno all’Ucraina

Schlein ha anche ribadito il sostegno del PD al popolo ucraino, pur esprimendo opposizione alla proposta di inviare truppe sul campo, proposta da alcuni partner europei.

Abbiamo sempre sostenuto che sia doveroso sostenere con ogni forma di supporto il popolo ucraino. Sostenere l’Ucraina è giusto ma siamo contrari alla proposta francese di inviare truppe sul campo,” ha precisato, aggiungendo che l’obiettivo dovrebbe essere una “pace giusta e duratura“.

Infine, Schlein ha sollecitato Meloni a non dimenticare i diritti umani nelle relazioni internazionali, in particolare nei confronti dell’Egitto, facendo riferimento al caso di Giulio Regeni.

Quando va in Egitto pretenda da Al-Sisi gli indirizzi dei quattro imputati per la morte di Giulio Regeni,” ha dichiarato, sottolineando l’importanza di mantenere alta l’attenzione sui diritti umani a livello globale.