Elly Schlein critica duramente la Meloni in Parlamento, attaccando la gestione dei migranti, la politica estera e la situazione dei centri in Albania.
La segretaria del Pd Elly Schlein non ha risparmiato critiche alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, durante un intervento alla Camera in vista del Consiglio europeo. Schlein ha anche accusato la premier di trasformare il Parlamento costantemente in un ring.
Schlein contro Meloni: “Il Parlamento non è un ring”
Schlein ha definito la continua ricerca di nemici da parte della Meloni come una mossa inutile e dannosa, sottolineando la necessità di serietà nelle istituzioni: “Presidente Meloni scenda dal ring, questo è un luogo serio. Capisco la necessità di cercare un nemico al giorno ma questo è il Parlamento”.
Ha criticato anche l’assenza dei deputati della Lega in aula: “Voglio salutare il ritorno dei colleghi della Lega che questa mattina non c’erano. Qualcuno di loro ha detto che è stato per i treni, beh…sanno con chi prendersela: con il peggior ministro dei trasporti della storia”.
Un altro tema centrale dell’intervento è stato il trattamento dei migranti. Schlein ha denunciato che, mentre la Siria sta vivendo una guerra civile e la situazione resta critica, l’unica preoccupazione dei paesi europei, tra cui l’Italia, sarebbe quella di bloccare le richieste d’asilo provenienti da quella regione.
Ha ricordato le parole del segretario generale dell’Agenzia ONU per i Rifugiati, che ha ribadito l’impossibilità di rimpatriare in modo sicuro i rifugiati siriani.
Secondo Schlein, la politica migratoria della Meloni impedisce all’Italia di avere una politica estera all’altezza della sua tradizione diplomatica.
Assenza di ruolo in Libano
Schlein ha poi criticato l’assenza di un ruolo attivo dell’Italia nella situazione in Libano, dove sono presenti militari italiani. La leader dem ha lamentato la totale mancanza di iniziative diplomatiche da parte dell’Unione Europea, denunciando il rischio di un nuovo ordine mondiale dominato dalla guerra e dalla repressione.
Centri in Albania: un fallimento
La segretaria del Pd ha anche affrontato la questione dei centri in Albania, che secondo la Meloni dovrebbero fungere da deterrente per l’immigrazione.
Schlein ha affermato di essere stata personalmente nei centri: “Oggi ha ammesso che i centri in Albania non funzionano, ci ha messo un po’. Io sono stata nei centri in Albania, le ho portato le foto se vorrà farle vedere ai colleghi del Consiglio europeo. Sono centri vuoti, avete buttato 800milioni di euro. Chissà se le porterà queste foto, perché l’unica deterrenza del modello Albania è a prendere lei sul serio”.
La risposta della Meloni
La premier Meloni, durante il suo intervento, aveva difeso la sua posizione sui migranti: “Se nessun paese è sicuro sicuramente non lo è nel Nordafrica, allora non possiamo rimpatriare nessuno: magari non facciamo il Ponte sullo Stretto e possiamo farlo tra Sicilia e Nordafrica per fare arrivare tutti, ma lo farete voi quando tornerete al governo perché io voglio continuare a fermare l’immigrazione di massa”.