Elly Schlein sta con Israele e condanna Hamas. La leader del Pd ha le idee chiare su cosa bisogna fare in questo momento del conflitto.
Tutto il mondo è rimasto colpito dalla guerra Israele-Hamas e i capi di Stato si stanno muovendo e prendendo posizione. Anche in Italia il Governo Meloni ha fatto capire la sua posizione e ha trovato, in questo senso, anche il parere concorde dell’opposizione. Elly Schlein, infatti, segretaria del Partito Democratico, ha parlato di un’azione politica unitaria di Ue e Italia nei confronti dell’organizzazione terroristica per evitare una escalation di violenza.
Elly Schlein: “Fermare Hamas e isolarla”
Intervenuta in Aula alla Camera a proposito della crisi in Medio Oriente partita dall’aggressione dei miliziani di Hamas a Israele, la Schlein ha subito fatto capire la sua posizione e quella del Pd oltre a delineare quelli che dovrebbero essere i comportamenti dell’Italia e dell’Unione Europea sul fronte guerra.
“Gli attacchi di sabato in Israele costituiscono uno degli episodi di violenza più brutali degli ultimi cinquant’anni, che ci riporta alla mente scene orribili di sterminio che credevamo fossero superate per sempre”, ha sottolineato la leader del Partito Democratico.
“Voltare le spalle all’intero popolo palestinese sarebbe, anche questo, un favore ad Hamas. Difendiamo, invece, gli innocenti con la politica e con la diplomazia. Isoliamo Hamas. Serve un’azione politica forte dell’Unione europea e dell’Italia”.
E ancora: “Serviranno forza e unione, ma servirà anche molta intelligenza politica. Israele ha diritto di esistere e va ribadito con nettezza a chi vuole cancellarlo dalle mappe. Ha diritto di difendersi, in linea con il diritto internazionale e il diritto internazionale umanitario, come cita la Dichiarazione dei 27 Paesi UE, firmata anche dal Governo italiano […]”.
Evitare catastrofe
Nel discorso della Schlein il chiaro intento di lasciare sola Hamas e isolarla: “Evitiamo una catastrofe umanitaria. Evitiamola per le persone innocenti tutte. Ci appelliamo a che prosegua la fornitura di acqua, elettricità e di beni essenziali al popolo palestinese, in una situazione umanitaria già gravemente compromessa come quella di Gaza […]”.
“Hamas è riconosciuta come organizzazione terroristica e non può ricevere quegli aiuti. E non si usi questo argomento per colpire il fondamentale lavoro e il ruolo nei conflitti della cooperazione internazionale e degli aiuti umanitari. Voltare le spalle all’intero popolo palestinese sarebbe, anche questo, un favore ad Hamas. Difendiamo, invece, gli innocenti con la politica e con la diplomazia. Isoliamo Hamas”.