Alcuni “big” starebbero facendo il tifo contro Elly Schlein. Una sorta di “golpe” contro la segretaria del Pd e pro Giuseppe Conte.
Traballa la posizione di Elly Schlein al timone del Partito Democratico. Qualche “big” dem, tesserato o meno del Pd, starebbe sostenendo il rivale Giuseppe Conte in quello che potrebbe essere rinominato un “golpe” per la numero uno del partito.
Il “golpe” contro Elly Schlein
Libero riporta in queste ore un’analisi de Il Corriere della Sera in cui si afferma che, in un certo senso, Massimo D’Alema, Roberto Speranza, ma anche Pierluigi Bersani e Michele Emiliano, rinominati le “quinte colonne”, sarebbero demo di ‘tendenza Conte'”.
Proprio questi personaggi sarebbero stati in prima fila due giorni fa alla presentazione del libro di Speranza e avrebbero mostrato una certa nostalgia dei”bei tempi” del Conte 2.
Dai comportamenti dei big si sarebbe compreso come la figura della Schlein non sia poi così gradita. Non almeno se messa a confronto con quella dell’attuale leader dei pentastellati.
D’Alema “applaudiva con una certa (insolita per lui) frequenza. Del resto, non ha mai fatto mistero dei suoi eccellenti rapporti con l’ex premier”, si legge. Poi Bersani che “ogni tanto annuisce” e che non fa parlare vista la sua posizione chiara e la convinzione che “senza il leader dei 5 Stelle il centrosinistra non va da nessuna parte”.
Inoltre c’era anche Dario Franceschini definito come il primo “a immaginare un governo giallo-rosso” ma che attualmente “non ha la tessera del partito di Conte in tasca”.
A questi si aggiunge Roberto Speranza che, da quanto si legge nel Corriere, “nel periodo della pandemia ha avuto con il leader 5 Stelle un rapporto quasi simbiotico”.
Le parole di Roberto Speranza
Proprio l’ex ministro della Salute Roberto Speranza, nelle scorse ore, aveva spiegato la sua visione di un’alternativa al governo Meloni. Per il politico una alleanza giallorossa sarebbe il modo giusto di agire: “L’alternativa c’è già stata: il governo giallo-rosso, a mio avviso positivo, che ha unito larga parte dell’odierna opposizione. Abbiamo affrontato una pandemia senza precedenti con misure coraggiose di sostegno sociale a famiglie e imprese. E abbiamo vinto la grande partita del Pnrr con ben 209 miliardi portati all’Italia”, le sue parole.