Schlein, frecciata: "L'unico interventismo che abbiamo visto da parte di questo governo è sul risiko bancario"
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Schlein, frecciata: “L’unico interventismo che abbiamo visto da parte di questo governo è sul risiko bancario”

Elly Schlein

Durante il Forum Teha a Cernobbio, Elly Schlein attacca il governo su dazi, interventismo bancario e cooperazione UE.

Durante il Forum Teha di Cernobbio, la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha criticato duramente l’approccio del governo italiano rispetto alla questione dei dazi internazionali. Le sue parole sono state chiare come riportato da adnkronos.com: “I dazi sono spariti dal dibattito italiano: il governo prima li ha sottovalutati, poi ne ha minimizzato gli impatti e c’era persino qualcuno che diceva che sarebbe stata un’opportunità per le imprese”.

Secondo Schlein, la situazione è stata ulteriormente aggravata da un atteggiamento poco realistico da parte dell’esecutivo, rappresentato dalla premier, che avrebbe sottostimato la portata del problema: “D’altra parte – osserva – abbiamo avuto una premier che ha detto che tutto sommato erano affrontabili”.

In un contesto economico globale in tensione, minimizzare i dazi può avere conseguenze importanti su settori industriali strategici. L’assenza di un confronto pubblico su questi temi, secondo la leader dem, è sintomo di una mancanza di visione economica sistemica.

Elly Schlein
Elly Schlein

Governo attivo solo sul risiko bancario

Proseguendo, Schlein ha lanciato un’accusa diretta all’esecutivo sul tema bancario: “L’unico interventismo che abbiamo visto da parte di questo governo è sul risiko bancario dove invece il ruolo sarebbe quello di arbitro imparziale. Saremo noi a difendere il buon funzionamento delle regole di mercato”.

Con il termine “risiko bancario”, si fa riferimento alle operazioni di aggregazione e fusione tra istituti di credito. Secondo Schlein, il governo Meloni avrebbe esercitato un’influenza eccessiva in un ambito dove dovrebbe invece garantire imparzialità e trasparenza, mettendo a rischio la neutralità del mercato finanziario italiano.

Coalizione unita alle regionali e proposta per l’UE

Sul piano politico interno, Schlein ha dichiarato: “Ci abbiamo messo un po’ tempo a costruire una coalizione coesa, ma in tutte le Regioni dove si va al voto siamo presenti con la stessa coalizione: e siamo uniti sui temi. Non è che ci siamo messi d’accordo contro questo governo, ma faticosamente ci siamo accordati sui programmi”.

Un messaggio chiaro, volto a ribadire l’unità del centrosinistra in vista delle prossime elezioni regionali, con una convergenza non solo strategica ma soprattutto programmatica.

A livello europeo, ha rilanciato la necessità di superare l’unanimità nelle decisioni comuni: “Nell’Unione europea bisogna superare il principio di unanimità. E se non ci sono le condizioni politiche, allora si facciano delle cooperazioni rafforzate per partire subito con chi ci sta, a partire dalla questione della difesa comune”.

Infine, Schlein ha affrontato la crisi dell’automotive in chiave comunitaria: “La crisi dell’automotive non è soltanto italiana, è una crisi europea. Perché non immaginare allora un fondo sorretto da Eurobond che sia mirato esattamente a sostenere la rigenerazione del parco circolante oggi in Europa, con contenuti di local content?”.

Ha concluso con un’affermazione che punta sull’iniziativa comunitaria: “Quello che non si può fare in Italia, perché andrebbe contro la disciplina degli aiuti di Stato, lo facciamo lì, sostenendo la produzione di auto europee”.

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ultimo aggiornamento: 7 Settembre 2025 11:06

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