Al netto dell’esito insoddisfacente del recente Referendum, Elly Schlein ha suonato la carica per battere la destra e la Meloni.
La delusione per l’esito del Referendum dell’8 e del 9 giugno è ancora tanta per Elly Schlein che è finita nel mirino di Fratelli d’Italia con alcuni post social “al veleno”. Eppure, la segretaria dem non ha perso la fiducia nel lavoro della sinistra e, anzi, è passata ancora alla carica nel corso della seconda conferenza internazionale sulla giustizia sociale.
Schlein e la “democrazia sotto attacco”
Intervenuta alla Seconda conferenza internazionale sulla giustizia sociale, la leader del Partito Democratico, Elly Schlein, è tornata a parlare non solo dell’esito del Referendum dell’8-9 giugno ma anche delle prospettive future dell’opposizione nei confronti della destra e del Governo. “Non potrei essere più d’accordo con Bernie Sanders: dobbiamo offrire un’alternativa, provare a cambiare il paradigma”, ha affermato la segretaria dem.
Secondo la Schlein “la democrazia è sotto attacco, lo vediamo in tutti i nostri paesi e la battaglia non è più nazionale”, ha aggiunto. “Si tratta di una nuova sfida: bisogna essere transnazionali, globali, perché l’estrema destra si sta unendo e hanno a disposizioni un potere senza precedenti… Oggi gli oligarchi hanno nuovi mezzi, mezzi tecnologici. Il secondo mandato di Trump è anche più aggressivo del primo: le deportazioni di massa, le guerre commerciali, il controllo autoritario delle strade, come vediamo a Los Angeles e San Francisco”.
Come si batte la destra
Come procedere dunque per evitare che le cose peggiorino? La Schlein ha la ricetta: “Noi possiamo batterli, ma non rincorrendoli sulla loro agenda”, ha detto. “Questo è un errore che molti partiti socialdemocratici hanno commesso negli anni. Ogni volta che li inseguiamo loro crescono, dobbiamo offrire un’alternativa. Non possiamo batterli inseguendoli ma costringendoli sul terreno meno favorevole per loro: la giustizia sociale, l’istruzione, la sanità, un lavoro decente, paghe dignitose”.
